I COLLI EUGANEI
E' il titolo del libro che tutti vorremmo avere in biblioteca: roba da bibliofili. Un'opera tanto bella da sembrare finta, dipinta dal pittore più bravo e sensibile che ci sia.
Fortemente voluto da Simone Campagnolo, Presidente del Parco Regionale dei Colli Euganei, stampato da CIERRE edizioni e curato da Francesco Selmin, è il libro più completo che sia stato scritto intorno ai Colli Euganei. Le sue quattrocento pagine, sapientemente illustrate da disegni e da splendide fotografie, sono tutte interessanti e godibili.
Sono una fonte inesauribile di cultura e di informazioni utili per capire il nostro territorio.
Il volume è interdisciplinare, come si dice oggi. Più semplicemente diciamo che lo scopo che Francesco Selmin voleva ed ha raggiunto è quello di presentare i Colli Euganei nelle loro plurime sfaccettature.
L'introduzione, che in realtà è un saggio, è firmata anche da Aldo Pettenella, che ci ha lasciati e che fu "guida accorta e mite nello spazio e nel tempo del paesaggio euganeo".
Paolo Mozzi e Antonio Mazzetti hanno curato "Le fisionomie Naturali";
mentre "I Colli nella storia" sono stati trattati da Paola Zanovello, Aldo A.Settia, Antonio Rigon, Claudio Grandis, Mauro Vigato, Raffaello Vergani, Pier Giovanni Zanetti, Francesco Selmin e da Gianni Sandon in maniera approfondita e documentata.
A chi ha vissuto quei tempi piacerà la pagina 398 che riporta uno degli 11 articoli scritti in difesa dei Colli da Paolo Monelli nel Corriere della Sera diretto da Giovanni Spadolini: "Diga di giovani per i Colli Euganei".
Questo libro non dovrebbe mancare in nessuna biblioteca privata, né pubblica e né scolastica affinché tutti possiamo prendere coscienza del tesoro inestimabile e delicato che abbiamo in casa, a pochi chilometri da Padova.
Carmine Granato
carminegranato@hotmail.com
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