Il comico incontra i giovani romani all'auditorium della capitale
ROMA - E' un Beppe Grillo scatenato quello che oggi ha incontrato gli studenti della capitale nella sala Sinopoli dell'auditorium "Parco della musica" di Roma. Il comico genovese ha parlato per quasi due ore scagliandosi contro i politici, definiti come "dipendenti senza curiosità" e semplici "intermediari". Il comico genovese ha anche parlato di internet come del vero strumento di democrazia, grazie al quale è possibile "uno scambio di conoscenza tra me e te senza intermediazioni". E ha fatto l'esempio del suo blog che ha ormai raggiunto le 150 mila visite al giorno.
Nessuna pietà nei confronti del clima politico italiano che si è creato in questo periodo pre-elettorale, diviso tra occupazione dei media e scontri interni alle coalizioni. "Noi rimaniamo a osservare questo incantesimo - ha detto Grillo - a guardare questi che si dicono cose addosso, quello dice 'Prodi è un ladro' e Prodi risponde 'tu ti sei messo in piedi sulla sedia', il massimo della veemenza di cui è capace".
Nel suo show il comico si rivolge al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi chiamandolo "psiconano", il "portatore nano di comunicazione". Sempre rivolgendosi al premier Grillo afferma: "Sotto il profilo emotivo Berlusconi mi piace, ascoltarlo è come vedere uno spot, non ti poni il problema se è vero o no, lo sai che non è vero. E' un oleogramma, non c'è, vende bava come la pubblicità". Uno spettacolo con forti critiche anche verso il centrosinistra: "Ha fatto un programma di oltre 200 pagine con la copertina gialla, nessuno sa cosa c'è dentro, l'importante è il contenitore".
Il comico genovese se la prende poi con l'ex ministro dei Beni culturali Giuliano Urbani (quella sulla pirateria - dice - è "una delle leggi più antidemocratiche") ma lancia frecciate anche a Rita Levi Montalcini e Umberto Veronesi, che definisce "una specie di scienziati manager". E avverte poi sul destino di un altro industriale: "Tronchetti Provera è pieno di debiti - dice - presto lo vedremo sui giornali".
Nel corso dell'incontro con i ragazzi Beppe Grillo ha sottolineato quali sono le sue posizioni sull'argomento "informazione". L'attore si dice convinto di non fare controinformazione, "ma vera informazione, perché vado a vedere l'ovvio, ciò che non guarda nessuno. E' bello conoscere le cose, quando le conosci non ti prende più per il culo nessuno".
Per l'attore "l'etica della comunicazione non si può più avere sui giornali o alla tv, ma soltanto attraverso la rete. I quotidiani? Io do tempo 7-8 anni poi spariranno, o meglio saranno inglobati nella rete, così come la Rai, avremo a disposizione tutto il magazzino". Non tralascia, inoltre, di ricordare le proteste contro la Tav: "Li hanno chiamati no-global, partito del no, sovversivi, anarco-insurrezionalisti, invece sono solo 50mila persone, tra cui anche sindaci e assessori, che hanno raccolto informazioni. Se ho informazioni, ben vengano, mi diano pure dell'anarchico".
L'intervento di Grillo è stato accolto con grande entusiasmo dagli studenti, qui riuniti per un progetto su internet e scuola promosso dal consorzio Gioventù Digitale presieduto da Tullio De Mauro e dal Comune di Roma.
Origine: Repubblica
Nessuna pietà nei confronti del clima politico italiano che si è creato in questo periodo pre-elettorale, diviso tra occupazione dei media e scontri interni alle coalizioni. "Noi rimaniamo a osservare questo incantesimo - ha detto Grillo - a guardare questi che si dicono cose addosso, quello dice 'Prodi è un ladro' e Prodi risponde 'tu ti sei messo in piedi sulla sedia', il massimo della veemenza di cui è capace".
Nel suo show il comico si rivolge al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi chiamandolo "psiconano", il "portatore nano di comunicazione". Sempre rivolgendosi al premier Grillo afferma: "Sotto il profilo emotivo Berlusconi mi piace, ascoltarlo è come vedere uno spot, non ti poni il problema se è vero o no, lo sai che non è vero. E' un oleogramma, non c'è, vende bava come la pubblicità". Uno spettacolo con forti critiche anche verso il centrosinistra: "Ha fatto un programma di oltre 200 pagine con la copertina gialla, nessuno sa cosa c'è dentro, l'importante è il contenitore".
Il comico genovese se la prende poi con l'ex ministro dei Beni culturali Giuliano Urbani (quella sulla pirateria - dice - è "una delle leggi più antidemocratiche") ma lancia frecciate anche a Rita Levi Montalcini e Umberto Veronesi, che definisce "una specie di scienziati manager". E avverte poi sul destino di un altro industriale: "Tronchetti Provera è pieno di debiti - dice - presto lo vedremo sui giornali".
Nel corso dell'incontro con i ragazzi Beppe Grillo ha sottolineato quali sono le sue posizioni sull'argomento "informazione". L'attore si dice convinto di non fare controinformazione, "ma vera informazione, perché vado a vedere l'ovvio, ciò che non guarda nessuno. E' bello conoscere le cose, quando le conosci non ti prende più per il culo nessuno".
Per l'attore "l'etica della comunicazione non si può più avere sui giornali o alla tv, ma soltanto attraverso la rete. I quotidiani? Io do tempo 7-8 anni poi spariranno, o meglio saranno inglobati nella rete, così come la Rai, avremo a disposizione tutto il magazzino". Non tralascia, inoltre, di ricordare le proteste contro la Tav: "Li hanno chiamati no-global, partito del no, sovversivi, anarco-insurrezionalisti, invece sono solo 50mila persone, tra cui anche sindaci e assessori, che hanno raccolto informazioni. Se ho informazioni, ben vengano, mi diano pure dell'anarchico".
L'intervento di Grillo è stato accolto con grande entusiasmo dagli studenti, qui riuniti per un progetto su internet e scuola promosso dal consorzio Gioventù Digitale presieduto da Tullio De Mauro e dal Comune di Roma.
Origine: Repubblica
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