Una mostra itinerante e un film per celebrare il centenario della nascita di Primo Carnera, il gigante friulano campione del mondo dei pesi massimi di boxe negli anni '30. Organizzata dal comitato promotore con la collaborazione delle autorità locali, la rassegna “Ipotesi di un mito” farà la prima tappa, in data ancora da definire ma compresa tra aprile e maggio, al Palazzo dell'Arengario, in piazza Duomo a Milano, per poi spostarsi a Roma, destinazione Altare della Patria, e terminare il suo viaggio a Pordenone, nell'ex villa Carnera, oggi proprietà dello Stato. Il film invece, previsto in distribuzione per gennaio 2007, sarà diretto da Renzo Martinelli, che ha spiegato come “il progetto era nato come una fiction per la tv, ma sono riuscito a farlo diventare un film internazionale in inglese, con un cast d'eccezione (tra gli altri Giancarlo Giannini, Alessandro Gassman e Joe Pesci) per permettergli di fare il giro del mondo, così come merita il personaggio”. Alla stesura del copione hanno collaborato Nino Benvenuti e la figlia di Carnera Giovanna Maria, che avrà anche una piccola parte così come suo fratello Umberto. Oltre alla mostra e al film, che in seguito diventerà una fiction per la televisione, il programma delle celebrazioni comprende un documentario storico, che potrà contare sui contributi dell'Istituto Luce, alcune pubblicazioni e una serie di iniziative spontanee, come mosaici e convegni, che il comitato ha intenzione di coordinare. “La Regione Lombardia è vicina a questo progetto sia istituzionalmente che economicamente - ha sottolineato Piergianni Prosperini, assessore regionale allo Sport. Sono orgoglioso di partecipare a questo evento, perchè per me Carnera è stato il vate dello sport così come D'Annunzio lo è stato della letteratura”. E proprio sul binomio sport-cultura è intervenuto Elio De Anna, presidente della Provincia di Pordenone e del comitato per le celebrazioni del centenario di Carnera. “Vogliamo riscoprire questo grande personaggio, ma anche 'usare' la figura di Carnera come ariete per sfondare quel muro che non permette allo sport di ricevere quei contributi elargiti alla cultura, in quanto non viene considerato tale”. Alla celebrazione non poteva mancare la Federazione nazionale della boxe, che ha annunciato l'organizzazione di due grandi eventi, rispettivamente sui ring di Milano per le nuove promesse del pugilato italiano e a Roma con Vincenzo Cantatore per il titolo dei mediomassimi.
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