LA LEADERSHIP DELLA REGIONE CAMPANIA
NEL RECUPERO DELLE BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE
NEL RECUPERO DELLE BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE
La Campania si segnala come una delle regioni maggiormente attive nella raccolta delle batterie al piombo esauste, ossia le batterie impiegate per l’avviamento dei motori di tutti i mezzi di trasporto, dalle automobili alle moto, dai trattori alle barche, nonché per alimentare i gruppi di continuità di ospedali, centrali elettriche e telefoniche o anche antifurto domestici.
A confermare il dato è stato il Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste, nel corso della campagna di educazione ambientale “Il Binario”, che con il suo treno storico itinerante di paese in paese nella Provincia di Napoli, ha coinvolto oltre 5000 studenti nel giro di due settimane.
COBAT: modello di sviluppo sostenibile
Il Consorzio, si ricorda, è un ente senza fini di lucro, al quale partecipano tutti gli operatori del settore batterie al piombo, dai produttori ed importatori alle associazioni degli artigiani che ne effettuano l’installazione, dai raccoglitori ai riciclatori. Pur essendo composto da soci privati, il COBAT svolge un rilevante compito di natura pubblica, sia dal punto di vista ecologico che da quello economico.
Il suo compito istituzionale (legge 475/88) è, infatti, di garantire la raccolta gratuita degli accumulatori esausti sull’intero territorio nazionale e assicurarne il successivo riciclo nel rispetto dell’ambiente e della salute collettiva.
Tale attività ha una duplice valenza: ecologica, prima di tutto, perché si sottraggono alla dispersione nell’ambiente sostanze tossiche a aggressive come piombo e acido solforico, ed economica, perché ogni anno si risparmiano milioni di euro sulle importazioni di nuove materie prime.
La leadership della Campania nel recupero delle batterie esauste
“Per quanto riguarda il recupero dei rifiuti pericolosi, come le batterie al piombo esauste, la Campania – ha dichiarato Michele Zilla, Direttore Generale del COBAT – è tutt’altro che indietro rispetto alle altre regioni italiane. Anzi, si segnala come una delle maggiormente sensibili e attive. Basti pensare che solo l’anno scorso il Consorzio ha raccolto e riciclato nella regione quasi 25.000 tonnellate di accumulatori esausti, nella sola Provincia di Napoli oltre 9.000 e nella città quasi 4.000 tonnellate".
Grazie alla lungimirante legge del Parlamento Italiano, che in questo caso addirittura anticipò le direttive comunitarie, oggi il sistema consortile attuato dal COBAT, rappresenta un circolo virtuoso di sviluppo sostenibile, che viene preso a modello dagli altri Stati europei e non.
Nel solo 2005 con il riciclo di oltre 200.000 tonnellate di batterie al piombo esauste sono state recuperate circa 113.000 tonnellate di piombo, 10.000 di plastica polipropilene e neutralizzati 33 milioni di acido solforico. Per la bilancia dei pagamenti nazionale ciò ha comportato un risparmio di ben 90 milioni di euro sulle importazioni di nuovo metallo piombo.
COBAT: un contributo per l’ambiente e l’economia nazionale.
www.cobat.it
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