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martedì 21 febbraio 2006

PADOVA - Orchestra di Padova e del Veneto - 40a Stagione concertistica - 23 e 24 febbraio 2006

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
40.a STAGIONE CONCERTISTICA

PADOVA ­ AUDITORIUM C. POLLINI
AUDITORIUM POLLINI, ore 21
giovedi 23 febbraio 2006, ore 21 (Turno A)
venerdi 24 febbraio 2006, ore 21 (Turno B)

³ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO²
Direttore e solista
JOHANNES GORITZKY, violoncello


Giunge al nono appuntamento la 40.a STAGIONE CONCERTISTICA DELL¹ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO, presentando a PADOVA, all¹AUDITORIUM ³POLLINI² le sere di giovedi 23 febbraio 2006, ore 21 (Turno A) e di venerdi 24 febbraio 2006, sempre ore 21 (Turno B), un solista d¹eccezione ed un programma musicale elegantemente modellato da capolavori del classicismo, del romanticismo e del primo novecento. Sarà infatti JOHANNES GORITZKI, violoncellista e Direttore d'orchestra presso la Philharmonie e la Schauspielhaus di Berlino (come anche presso la Philharmonie di Colonia, l'Alte Oper di Francoforte, e la Tonhalle di Düsseldorf) a dirigere un concerto davvero speciale nel corso del quale l¹ispirato musicista non impugnerà solo la bacchetta di direttore ma anche l¹archetto per interpretare uno dei più celebri, se non il più celebre concerto per violoncello e orchestra di Haydn. Eppure non propriamente come violoncellista inizia la straordinaria parabola musicale di questo musicista che, a soli cinque anni, inizia lo studio del pianoforte per vincere, lŒanno successivo, il concorso "Deutscher Tonkuestlerverband". A sette si avvicina il violoncello, frequentando dapprima la Musikhochschule di Friburgo, con Atis Teichmanis, e poi tre leggendari violoncellisti del novecento, Gaspar Cassadò, André Navarra e Pablo Casals, che segneranno profondamente la sua formazione artistica. Del tutto eccezionale fu il rapporto che legò il giovane Goritzky a Cassadò, che per lui più che maestro fu guida e padre: proprio a Cassadò Goritzky attribuisce più che a qualsiasi altro la propria formazione di autentico musicista. E musicista Goritzky lo è davvero, nel senso più ampio e profondo del termine, con al proprio attivo una carriera ai vertici del concertismo internazionale e innumerevoli stabili collaborazioni con le maggiori istituzioni musicali del mondo: basta ricordare che egli è direttore ospite invitato al Bellas Artes Opera House di Città del Messico, è salito sul podio del Festwochen di Berlino, del Festival Enescu di Bucarest, del Kuhmo Festival in Finlandia e del Festival di Gidon Kremer a Lockenhaus; con lui hanno creato esecuzioni memorabili artisti del calibro di Nikita Magaloff, Natalia Gutmann, Radu Lupu, Gidon Kremer, Heinrich SchiffŠ
Al temperamento ed all¹ispirazione straordinaria di questo solista-direttore saranno affidati le sere del 23 e 24 febbraio tre capolavori musicali: all¹inizio delle serate infatti Goritzky interpreterà il secondo concerto per violoncello e orchestra di Franz Joseph Haydn, cui seguiranno una pagina romantica dalle radici classiche: le ³Variazioni su un tema di Haydn² op. 56a di Johannes Brahms e, ugualmente radicate nel classicismo, le celebri ³Variazioni e fuga su un tema di Mozart² op. 132 di Max Reger, opere che, nel complesso, tracciano un itinerario cronologicamente ampio ed esteticamente ricco, ma riconducono idealmente il programma all¹interno di un meraviglioso, circolare, respiro del pensiero musicale che da una delle più felici epoche della storia della musica prende le mosse e ad essa, prodigiosamente, ritorna.
La prevendita dei biglietti nei negozi di dischi padovani GABBIA e MUSICA MUSICA.

Carmine Granato - Padova

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