10 aprile 2006 - Per le elezioni riguardanti il rinnovo della Camera dei Deputati, alle ore 15, cioè alla chiusura dei seggi, ha votato il 83,6% degli aventi diritto, contro il precedente 81,4% del 2001: lo ha reso noto il ministro dlel'Interno Pisanu.
Le proiezioni Nexus- Rai (63%) danno alla Camera 340 seggi (50,0%) per la Casa delle Libertà contro 277 (49,5%) per l'Unione.
Leggermente capovolta la situazione al Senato dove le proiezioni (che in questo caso hanno già raggiunto una copertura del 95%) danno 148 seggi (48,8%) al Polo e 151 (50,2) al CentroSinistra.
L'Italia sembra spaccata a metà.
Cautela nell'Unione. Cacciari: ''Se ci dovesse essere una maggioranza alla Camera e una diversa al Senato è necessario tornare a votare''.
'I dati finora sono troppo aleatori e non c'è coerenza tra gli exit poll e i dati reali. L'arrivo dei dati, inoltre, è molto più lento del previsto quindi Prodi non farà dichiarazioni se non su dati ufficiali''. Lo ha annunciato Giulio Santagata, coordinatore dell'Ulivo, nella sala stampa allestita a piazza Santi Apostoli. Il previsto saluto di Romano Prodi alla piazza quindi slitta ancora.
Per il leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti , ''se avessimo domani una maggioranza alla Camera con una contraddizione al Senato, ci sarebbe un problema così grave da portare il Paese a nuove elezioni".
Silvio Berlusconi sta seguendo l'andamento del voto nel suo ufficio di via del Plebiscito insieme ai piu' stretti collaboratori. Il presidente del Consiglio, raccontano, attende i dati ''reali e scrutinati'' prima di un commento ufficiale.
L'ultimo a dire la sua a nome del partito, e' stato Sandro Bondi che poco prima delle 20,30 prima ai microfoni del Tg1 e poi in una breve conferenza stampa ha sottolineato che''Berlusconi è sereno, perchè sa di aver fatto tutto il possibile''.
Non si sbilancia il leader di An, Gianfranco Fini: ''Aspettiamo le prime proiezioni e poi diciamo tutto quello che volete sapere, non scappo'', ha detto ai giornalisti che gli chiedevano un primo commento agli exit poll.
Secondo il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano (An), il ''primo dato che emerge, aspettando con tutta la cautela possibile i risultati è che l'Italia è divisa a metà''.
Per Alessandra Mussolini il ''dato assodato è che la Cdl ha perso. Al momento con questa legge diabolica non sappiamo se riusciremo ad avere 4 deputati, ma se così fosse sarebbe un risultato insperato''.
Non nasconde, invece, la sua delusione l'europarlamentare della Lega Nord Francesco Speroni: ''Speravo che venisse almeno confermato il risultato delle regionali''.
Deluso anche Ugo Intini che ha dichiarato: "Per la Rosa nel pugno avremmo sperato in qualcosa di più. Speriamo che le cose vadano meglio alla Camera con il voto giovanile" , commentando i dati che danno la Rosa nel pugno intorno al 2,5% al Senato.
Felice, al contrario, Rocco Buttiglione: ''per l'Udc e' un grande risultato, forse tanto grande da trascinare tutta la Cdl. Un grande risultato di tutto il partito e soprattutto di Casini, che si è impegnato in prima persona''.
Per Rifondazione comunista ha parlato anche Vladimir Luxuria, visibilmente emozionato. ''Sono cautamente felice - dice - stiamo valutando tutti i dati che arrivano non con le pinze, ma con le pinzette''.
E Antonio Di Pietro si augura che i primi dati attribuiti all'Italia dei Valori possano ''dare all'IdV la possibilità di contribuire alla vittoria dell'Unione''.
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