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sabato 1 aprile 2006

L'Ineffabile WeBlog





Romano degli spiriti

Il titolo me l'ha ispirato un famoso film di Fellini interpretato da Giulietta Masina, "Giulietta degli spiriti".Nel post di ieri avevo già toccato marginalmente l'argomento.Prodi, ai tempi del sequestro Moro, suggerì il nome Gradoli agli investigatori che stavano cercando il luogo della prigione in cui era tenuto dalle BR.Quando gli fu chiesto come fosse a conoscenza di quel nome...

2 commenti:

  1. Quando Moro fu sequestrato e durante gli anni del terrorismo, i tanti omicidi, giornalisti, forze di polizia gambizzati, la strage di Bologna.. io ero un bambino.

    Di queqli anni ho perciò un ricordo solo emozionale. Ripensarci mi fa tornare in mente la paura, l'angoscia.. come quando i miei nonni mi raccontavano gli orrori della guerra.

    Ma io non c'ero e invece, ripeto, ai tempi di Moro, ero un bambino.

    Ho comunque ascoltato i discorsi dei mie genitori, quindi studiato la nostra storia contemporanea ma non conosco i fatti che Lei racconta.


    Anzi, mi scusi, i fatti cui allude.
    Perchè se conosce delle verità storiche, forse il modo migliore sarebbe quelle di argomentarle in modo serio e puntuale, senza incorrere nella tentazione di insinuazioni.

    Attualemte il Corriere del Web.it,pur essendo normalmente aggiornato più volte quotidianamente, non ha una periodicità predefinita e non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

    Per questo non ha l'obbligo di essere una testata registrata in tribunale.

    E per questo nei limiti della libera manifestazione del proprio pensiero, ognuno in questo spazio può scrivere quello che pensa.

    Però auspicherei un comportamento eticamente corretto, anche per chi non essenso iscritto all'Ordine dei Giornalisti, non è tenuto ad un codice deontologico.

    Lo scontro verbale nell'atuale campagna elettorale è così acceso, che mi sembra inutile butare benzina sul fuoco.

    Immagino che di quanto Lei ha affermato sia pienamente convinto. La inviterei quindi a firmare i suoi interventi e ad assumersi tutte le responsabilità del caso, come anche l'eventuale accusa di diffamazione a mezzo stampa.

    E ovviamente questa regola vale per chiunque, di qualsiasi idea politica sia.

    Andrea Pietrarota

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  2. Egr. Sig. Pietrarota,
    digitando il nome del mio blog su Google sono capitato anche su questo ed altri suoi commenti ai miei post.
    Quando mi sono registrato al suo sito ho evidenziato l'url del mio blog in modo tale che lei sapesse perfettamente che tipo di post io scrivessi.
    Forse prima di concedermi l'autorizzazione a postare avrebbe fatto bene a darci un'occhiata, piuttosto che insinuare che io dica delle cose inventate.
    Quello che scrivo lo scrivo naturalmente sotto la mia responsabilità e sul mio blog, di cui inserisco sempre il link, c'è anche il mio nome.
    I fatti di cui io parlo, e che lei non conosce, li conoscono tutti perchè provengono da dichiarazioni fatte da Prodi ai magistrati che si occuparono del caso Moro.
    In ogni caso capisco che lei non si voglia prendere nessuna responsabilità su quanto scrivo io, più che giusto, però, visto che non mi sento più libero di esprimermi dicendo le cose come stanno la prego vivamente di cancellare la mia registrazione.
    Continuerò a scrivere sul mio blog politico e su altri di cui sono membro come ho sempre fatto, senza nessuna restrizione se non quella che mi pongo io, che è di dire sempre delle verità, tra l'altro già conosciute, ma soprattutto documentate.
    La ringrazio per lo spazio fin qui concessomi.
    Con ossequio.

    L'Ineffabile WeBlog

    PS. La prego anche di cancellare tutti i miei post, grazie.

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