FRUNTI NAZZIUNALI SICILIANU "SICILIA INDIPINNENTI"
FRONTE NAZIONALE SICILIANO "SICILIA INDIPENDENTE"
- Sikritarìa Nazziunali -
Kumunikatu Stampa
NEL 26° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI CONCETTO GALLO, L'FNS NE RICORDA LE QUALITÀ UMANE E LO STORICO RUOLO Dl COMANDANTE DELL'ESERCITO VOLONTARIO PER L'INDIPENDENZA DELLA SICILIA
FRONTE NAZIONALE SICILIANO "SICILIA INDIPENDENTE"
- Sikritarìa Nazziunali -
Kumunikatu Stampa
NEL 26° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI CONCETTO GALLO, L'FNS NE RICORDA LE QUALITÀ UMANE E LO STORICO RUOLO Dl COMANDANTE DELL'ESERCITO VOLONTARIO PER L'INDIPENDENZA DELLA SICILIA
Nella ricorrenza del ventiseiesimo anniversario della morte, avvenuta il 1° aprile 1980 a Catania (dove era nato l'11 gennaio del 1913), gli indipendentisti di lu Frunti Nazzlunall Sicilianu ricordano CONCETTO GALLO, come uno del personaggi più illustri della Storia della Sicilia contemporanea, al quale la Sicilia di oggi deve molto.
Concetto Gallo, infatti, fu il secondo Comandante dell'Esercito Volontario per l'Indipendenza della Sicilia (EVIS) e ne guidò la lotta armata in un momento particolarmente difficile e drammatico dei dopoguerra siciliano. E dopo che era avvenuta e Palermo la strage di Via Maqueda (19 ottobre 1944) e a Randazzo si era consumato l'eccidio nel quale avevano perso la vita Antonio CANEPA (primo comandante dell'EVIS con lo pseudonimo di PRIMO TURRI), Carmelo ROSANO e Giuseppe LO GIUDICE (17 giugno 1945).
Gallo partecipò di persona a molte azioni di guerriglia. Nella battaglia di Monte Moschitta e Santo Mauro di Caltagirone, il 29 giugno 1948, alla guida di cinquantacinque giovani volontari, si battè con coraggio e con eccezionale bravura contro circa tremila soldati di reparti dell'Esercito italiano, dotati anche di armi pesanti. Dopo molte ore di combattimento, fu ferito e catturato.
Ma la lotta armata per l'indipendenza della Sicilia continuò, sia da parte di moltissimi giovani nuovi volontari, sia da parte dei "reduci" di quella Battaglia, che intanto avevano ripreso fiato. E che volevano addirittura assalire il carcere catanese per liberare Concetto Gallo. il quale sarebbe stato liberato soltanto nel giugno del 1948, allorquando venne eletto Deputato alla Costituente. L'anno successivo l'ex guerrigliero sarebbe stato eletto Deputato Regionale.
L'FNS celebra oggi la figura di Concetto Gallo per ricordare, con lui, tutti i giovani Siciliani che si batterono per l'indipendenza della Sicilia sacrificando la loro stessa vita.
E vogliamo anche ricordare la generosità delle grandi masse popolari che scesero in piazza a sostegno della lotta indipendentista. Che era anche la lotta per la riaffermazione dei valori della libertà, della dignità umana e della democrazia.
Il recupero di questa pagina di Storia Siciliana è particolarmente doveroso nel momento in cui all'Assemblea Regionale Siciliana si è approvata una miserabile proposta di riforma di Statuto, nel cui PREAMBOLO è stato volutamente omesso il richiamo al POPOLO SICILIANO. Così come è stato omesso il riferimento alle lotte che lo stesso Popolo Siciliano aveva dovuto sostenere per ottenere lo Statuto Speciale di Autonomia oggi tradito.
È stato, quindi, tutto vano?
No. Perché la figura e le vicende personali e politiche di Concetto Gallo, e soprattutto la lotta democratica che il Popolo Siciliano, la Nazione Siciliana, intraprese e condusse, per I'indipendenza della Sicilia, dal 1943 al 1946, cono la chiave di lettura della SPECIALITÀ dell'Autonomia Siciliana e della sua origine pattizia. E non basterà certamente una proposta (indecente) di LEGGE-VOTO per cancellame la storia e la validità giuridico-costituzionale.
Palermu, 1 aprili 2006
'U SIKRITARIU (Giuseppe Scianò)
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Con preghiera di diffusione. L'Addetto Stampa (Giovanni Basile)
Concetto Gallo, infatti, fu il secondo Comandante dell'Esercito Volontario per l'Indipendenza della Sicilia (EVIS) e ne guidò la lotta armata in un momento particolarmente difficile e drammatico dei dopoguerra siciliano. E dopo che era avvenuta e Palermo la strage di Via Maqueda (19 ottobre 1944) e a Randazzo si era consumato l'eccidio nel quale avevano perso la vita Antonio CANEPA (primo comandante dell'EVIS con lo pseudonimo di PRIMO TURRI), Carmelo ROSANO e Giuseppe LO GIUDICE (17 giugno 1945).
Gallo partecipò di persona a molte azioni di guerriglia. Nella battaglia di Monte Moschitta e Santo Mauro di Caltagirone, il 29 giugno 1948, alla guida di cinquantacinque giovani volontari, si battè con coraggio e con eccezionale bravura contro circa tremila soldati di reparti dell'Esercito italiano, dotati anche di armi pesanti. Dopo molte ore di combattimento, fu ferito e catturato.
Ma la lotta armata per l'indipendenza della Sicilia continuò, sia da parte di moltissimi giovani nuovi volontari, sia da parte dei "reduci" di quella Battaglia, che intanto avevano ripreso fiato. E che volevano addirittura assalire il carcere catanese per liberare Concetto Gallo. il quale sarebbe stato liberato soltanto nel giugno del 1948, allorquando venne eletto Deputato alla Costituente. L'anno successivo l'ex guerrigliero sarebbe stato eletto Deputato Regionale.
L'FNS celebra oggi la figura di Concetto Gallo per ricordare, con lui, tutti i giovani Siciliani che si batterono per l'indipendenza della Sicilia sacrificando la loro stessa vita.
E vogliamo anche ricordare la generosità delle grandi masse popolari che scesero in piazza a sostegno della lotta indipendentista. Che era anche la lotta per la riaffermazione dei valori della libertà, della dignità umana e della democrazia.
Il recupero di questa pagina di Storia Siciliana è particolarmente doveroso nel momento in cui all'Assemblea Regionale Siciliana si è approvata una miserabile proposta di riforma di Statuto, nel cui PREAMBOLO è stato volutamente omesso il richiamo al POPOLO SICILIANO. Così come è stato omesso il riferimento alle lotte che lo stesso Popolo Siciliano aveva dovuto sostenere per ottenere lo Statuto Speciale di Autonomia oggi tradito.
È stato, quindi, tutto vano?
No. Perché la figura e le vicende personali e politiche di Concetto Gallo, e soprattutto la lotta democratica che il Popolo Siciliano, la Nazione Siciliana, intraprese e condusse, per I'indipendenza della Sicilia, dal 1943 al 1946, cono la chiave di lettura della SPECIALITÀ dell'Autonomia Siciliana e della sua origine pattizia. E non basterà certamente una proposta (indecente) di LEGGE-VOTO per cancellame la storia e la validità giuridico-costituzionale.
Palermu, 1 aprili 2006
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«Noi vogliamo difendere e diffondere un’idea della cui santità e giustizia siamo profondamente convinti e che fatalmente ed ineluttabilmente trionferà».
Andrea Finocchiaro Aprile, 1944
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