IL CLOWN NASCOSTO DENTRO DI NOI
CORSI DI FORMAZIONE PER NUOVI CLOWNDOTTORI
La “Compagnia dell’arpa a dieci corde”, la costola clown dell’associazione Onlus G.A.U. – Gruppo di Azione Umanitaria, propone ogni anno, corsi di primo livello per nuovi aspiranti-volontari clown da inserire nelle fila dell’associazione.
I corsi si terranno in tutte le Province della regione Friuli Venezia Giulia
Il corso è destinato a tutti coloro che vogliono sperimentare tecniche ed idee per aiutare chiunque si trovi in stato di bisogno, in particolare il bambino malato e l’ospedalizzazione; a conoscere le problematiche relative all’assistenza psicopedagocica del bambino in ospedale ed a riflettere sull’uso del corpo in funzione comica.
Il percorso si articola in tre fasi: l’approccio propedeutico, l’approfondimento tecnico ed il percorso di tirocinio ed ha una durata che varia dalle 80 alle 120 ore ed è suddiviso in giornate intensive “tematiche” (generalmente sabato e domenica).
Utilizza l’esperienza:
- dei volontari, già clown-dottori, che provvedono all’organizzazione e all’interazione all’interno del gruppo, all’attività di clownerie, improvvisazioni e simulate in ospedale, alle esercitazioni pratiche e all’accompagnamento nei momenti di animazione e nel tirocinio in ospedale;
- di docenti esterni con esperienza nell’area:
a) della gelotologia (comicità , comicoterapia applicata all’ospedale);
b) dell’ascolto e della relazione;
c) dell’espressività creativa;
d) della comunità ospedaliera (organizzazione, igiene e profilassi, tecniche non farmacologiche), ecc.
Il corso prevede un curriculum e colloquio iniziale, la verifica in itinere e prima del tirocinio, un colloquio finale.
Il percorso formativo ha l’obiettivo di formare dei volontari clown-dottori che possano operare negli ospedali o in altre situazioni di disagio dove non si può improvvisare solo indossando un naso rosso, perché ogni intervento deve essere frutto di preparazione e necessita di continua formazione, nell’ottica di un discorso globale di tutela della salute come bene sociale.
L’attività formativa dell’associazione prosegue nel tempo:
- con ulteriori incontri “tematici”
- con il progetto “Il mio clown… piacere di conoscermi”.
- Un percorso di formazione-aggiornamento, che riguarderà i volontari clown-dottori che hanno già frequentato i corsi di base ed è finalizzato ad approfondire/acquisire conoscenze idonee a costruire un ambiente specifico, nel quale il sorriso e la risata svolgono un’azione di sostegno alle terapie ed agli interventi medico/farmacologici; a formare volontari preparati tecnicamente, idonei a creare occasioni di trasformazione della realtà attraverso tecniche specifiche che consentano la trasformazione delle emozioni negative e ottenere, conseguentemente, una situazione di benessere ed un miglioramento della qualità della vita in generale; ad acquisire qualità relazionali e capacità di comunicazione a vantaggio dei rapporti interpersonali tra volontario e volontario e tra volontario e paziente.
I clown-dottori dell’associazione sono presenti all’ospedale pediatrico Burlo Garofolo, al centro di vaccinazioni di Rozzol/Melara /Trieste –Distretto n. 4 dell’Azienda dei Servizi Sanitari di Trieste. Intervengono in alcune case di riposo ed in alcune scuole elementari di Trieste, collaborando con gli operatori della CRI, nel progetto “Prevenzione agli incidenti domestici”. Organizzano dei corsi-clown per i ragazzi dell’Oratorio OMA delle suore salesiane qui a Trieste e della scuola elementare di Turriaco (GO). Collaborano con diverse Associazioni e Fondazioni, alcune delle quali seguono i bambini presenti all’Ospedale Infantile Burlo Garofolo e le loro famiglie, permettendo ai volontari di rendere ricorrenti le occasioni di contatto, anche nel periodo della degenza al di fuori dell’ospedale, con i destinatari della’attività dei clown-dottori.
Alcuni clown sono stati in Kossovo ed in Romania, in alcuni campi di animazione per bambini/e.
Il sorriso è la chiave di questa esperienza, infatti non si può essere clown se non lo si è dal profondo del cuore, se bari con te stesso e con gli altri.
Il Clown opera con l’anima, non usa solo tecnica, è un bambino che insegna a non temere i sentimenti, a non barare con il cuore, a ridere di noi stessi.
Ridere è il primo passo verso uno stato di ottimismo che contribuisce a donare gioia di vivere, e quindi, ha delle proprietà antidepressive…aiuta a guarire.
Chiunque può sperimentare la “terapia del sorriso”, a qualsiasi età si può imparare a giocolare, a giocare di sé.
Essere clown è, infatti, giocare con la realtà per reinventarla; è scoprire il gioco come espressione di noi stessi; è imparare nuovi modi di far sorridere la gente, ma ancor prima a se stessi e alla vita.
E’ mettersi in gioco, condividere, non avere pregiudizi, comprendere la gente.
D’altra parte il logo dell’associazione è rappresentato da una stretta di mano…e non è stato scelto a caso.
In quella stretta di mano, in quell’interscambio con l’altro, si cerca di insegnare a non temere i sentimenti, a ridere di se stessi, a dar colore e gusto alla vita, a respirare la libertà, a donarsi in maniera disinteressata, a sognare un mondo dove le differenze siano motivo di crescita e non di
divisione dei popoli.
E’, insomma, essere clown….nella vita .
Per informazioni
e-mail: gau-trieste@libero.it
Nessun commento:
Posta un commento