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lunedì 18 settembre 2006

ENEA - "Rapporto IEA. Scenari e strategie energetiche al 2050"

ENEA
Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente

IL RAPPORTO  DELL'AGENZIA INTERNAZIONALE DELL'ENERGIA 

SCENARI E STRATEGIE ENERGETICHE AL 2050


E' stato presentato oggi presso la sede ENEA di Roma il Rapporto "Energy Technology Perspective 2006", elaborato dall'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA), per presentare lo stato dell'arte e le prospettive di sviluppo delle più promettenti tecnologie energetiche. Il rapporto fornisce una valutazione del contributo potenziale che tali tecnologie potrebbero dare alla riduzione della domanda complessiva di energia e delle emissioni di biossido di carbonio in uno scenario temporale al 2050.

Il Prof. Luigi Paganetto, Commissario Straordinario dell'ENEA, ha detto che: "L'ENEA ritiene che gli scenari presentati dal rapporto IEA confermano quanto sia importante procedere ad un impiego sempre più intenso di tecnologie innovative per la produzione, distribuzione ed uso dell'energia. Per procedere in questa direzione sono necessari: 1)  programmi di attività diretti all'impiego di tecnologie utili per una maggior efficienza energetica; 2) programmi di ricerca e sviluppo su biocombustibili, energie rinnovabili avanzate, idrogeno e celle a combustibile; 3) tecnologie per la cattura e il confinamento della CO2, proveniente dall'utilizzo del carbone. Dalla nostra disponibilità ad investire in ricerca ed innovazione seguirà un futuro in cui l'uso crescente dell'energia si accompagnerà ad uno sviluppo sostenibile.

I picchi raggiunti nei mesi scorsi dai prezzi del petrolio e il continuo aumento delle emissioni di CO2 a livello mondiale (oltre il 20% nell'ultimo decennio) destano notevoli preoccupazioni circa la sostenibilità nel lungo termine del corrente modello di sviluppo energetico. Anche tenendo conto dei miglioramenti di efficienza energetica e del progresso tecnologico ottenibili con le politiche esistenti, le emissioni di CO2 e la domanda di combustibili fossili continueranno a crescere  rapidamente nei prossimi 25 anni. Proiettando le previsioni oltre il 2030, il quadro che si ottiene diventa ancora più preoccupante, dal momento che - secondo il trend corrente - le emissioni di CO2,  raggiungeranno nel  2050 un valore pari a due volte e mezzo il livello attuale, soprattutto a causa del maggior ricorso all'uso del carbone per la generazione elettrica , specialmente in India e Cina, nonché  a causa della produzione di combustibili liquidi per il settore dei trasporti.

La crescita della domanda energetica non potrà essere soddisfatta dalle tecnologie tradizionali, basate sull'uso di combustibili fossili, senza aumentare fortemente la  pressione sull'ambiente, sulle risorse naturali, sulla salute pubblica e sulla sicurezza energetica. Per intervenire su questo trend nella misura necessaria occorre definire e attuare rapidamente strategie e politiche di incentivazione in grado di stimolare insieme ricerca, innovazione e sviluppo della domanda di tecnologie energetiche efficienti.

Gli scenari alternativi dimostrano chiaramente come l'obiettivo di disporre nel lungo termine di energia sostenibile, competitiva e sicura sia ottenibile solo attraverso un insieme di misure di governo e di indirizzo mirate a conseguire:
  • forti incrementi dell'efficienza energetica nei settori industria, residenziale e trasporti;
  • la riduzione dell'intensità carbonica della generazione elettrica, ottenuta attraverso la cattura e neutralizzazione definitiva della CO2 e un maggiore impiego delle fonti rinnovabili, del gas naturale e, dove accettabile, dell'energia nucleare;
  • l'incremento dell'uso dei bio-combustibili per il trasporto stradale. 

 Dall'analisi effettuata su scenari proiettati a 50 anni emerge che :
  • le tecnologie che consentono di ottenere i cambiamenti necessari sono già disponibili sul mercato o lo saranno nei prossimi quaranta anni a seguito di attività di Ricerca e Sviluppo;
  • nessuna singola tecnologia può rappresentare di per sè la soluzione alle sfide relative al contenimento della crescita della domanda e alla riduzione delle emissioni di CO2; per ridurre i rischi derivanti da risultati non soddisfacenti di alcune delle tecnologie prese in considerazione, e per giungere a prestazioni più efficienti e alla riduzione dei costi attesi, sarà necessario puntare su un portafoglio di tecnologie.

 L'ENEA intende mettere a disposizione le proprie competenze nel settore energetico, offrendo un approccio multidisciplinare all'implementazione degli scenari alternativi.  I prevedibili ambiti di attività sono riferibili alla ricerca e sviluppo di tecnologie innovative a maggiore efficienza energetica, (come quelle necessarie ai settori: industria, residenziale e trasporti) alle tecnologie rinnovabili,  all'uso pulito ed ecosostenibile dei combustibili fossili per la generazione di elettricità, e ai bio-combustibili. 

 

Roma, 18 settembre 2006

 
N.B. E' disponibile la sintesi in italiano del Rapporto IEA.
 

Dott.ssa Elisabetta Pasta
Responsabile Ufficio Stampa e Rapporti con i Media
Ufficio di Presidenza
ENEA
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