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lunedì 4 settembre 2006

Mostra di E.SCIAVOLINO-Concerto BORTE (Mongolia)- Proiezione foto per lINAUGURAZIONE del 15 sett a MAISON MUSIQUE



VENERDÌ 15 SETTEMBRE
a Maison Musique
MOSTRA "Le Sette Porte" di ENZO SCIAVOLINO
Cena Etnica
CONCERTO dei BORTE (Mongolia)
Videoproiezione by Irene Cabiati

In occasione della serata di inaugurazione

per la riapertura della Stagione Artistica 2006-2007

Maison Musique – Centro Regionale Etnografico Linguistico

Sede: Centro Culturale Maison Musique, via Rosta 23, Rivoli

 

Venerdì 15 settembre alle ore 19,30 in occasione della riapertura della stagione artistica di Maison Musique - Folkclub - Centro Regionale Etnografico Linguistico, il centro culturale diretto da Franco Lucà presenta la mostra di Enzo Sciavolino dal titolo "LE SETTE PORTE". Un excursus di sette grandi sculture in bronzo installate nell'area all'aperto del Campus sul tema dell'evoluzione spirituale e sociale dell'Uomo. La mostra e il testo critico è a cura di Monica Mantelli. Presentazione di Nevio Boni. Sponsorship tecnica all'allestimento: Eurofiere SpA.

 

Premessa alla mostra:  La teoria del Macrocosmo e del Microcosmo ebbe nel Medio Evo e nel Rinascimento una grandissima fortuna. Al Macrocosmo fu associata l'immagine dell'Universo, del Mondo, del locus in cui risiedeva Dio, la Luce Creatrice propagante in ogni direzione e capace di dissolvere le tenebre e di fornire il principio attivo generatore di tutte le cose. L'Uomo, creato da Dio e nel quale la Divinità si rifletteva, fu, invece, il Microcosmo e l'Universo di cui costituiva una replica in piccolo. Macrocosmo e Microcosmo erano dunque costituiti da una sola materia formata da due principi contrapposti: la Luce Infinita e le Tenebre Oscure. Nel dualismo gli alchimisti credettero di individuare il mistero della Pietra Filosofale, della Quintessenza, del Medicamento Universale in grado di guarire ogni tipo di malattia. Nell'illustrazione simbolica e negli scritti alchemici, i principi opposti, Luce e Tenebre, acquisirono il significato dello Zolfo e del Mercurio, del Giorno e della Notte, del Sole e della Luna, del Re e della Regina, del Maschile e del Femminile.

Enzo Sciavolino, artista siciliano che nel 2007 festeggia 50 anni di produzione scultorea, sviluppa un percorso artistico tra Mito e Trasfigurazione, lavorando su  "l'inganno del mondo visibile" e la ricerca dell'Unità. LE SETTE PORTE è una installazione negli spazi aperti di  Maison Musique di 7 sculture in bronzo che affrontano il tema dalla nascita all'evoluzione spirituale dell'uomo, alla ricerca del ricongiungimento con ciò che è Oltre.

 

L'inaugurazione de "Le Sette Porte" è seguita da una cena etnica curata dal ristorante di Maison Musique (solo su prenotazione- tel. 0119561782) e alle ore 21,30 – sempre con ingresso libero -  il suggestivo concerto di musiche dalla Mongolia del quintetto BORTE e la videoproiezione fotografica a tema a cura di Irene Cabiati.  La videoproiezione è intitoloata «Breve viaggio in Mongolia». Reportage emozionale  sulle orme di Gengis Khan a 800 anni dalla proclamazione dell'impero più vasto della storia. Il mito, che si rinnova nelle feste della tradizione nomade, è vivo nel cuore di un popolo che non ha ancora  perso la propria identità e resta orgogliosamente ancorato al proprio passato. Irene Cabiati è giornalista e viaggiatrice. Tra le mostre fotografiche in attivo:  «Donne di Algeria» (1977) Video: «Waiting vertigo», musiche di Igor Vinci, presentato al «Venice International Short film Festival- circuito Off» (Venezia, 2006).

 

CONCERTO dei BORTE DALLA MONGOLIA Dalle sterminate pianure mongole il quintetto BORTE approda in tour a Maison Musique venerdì 15 settembre alle ore 21,30 per inaugurare la nuova stagione artistica 2006 – 2007 Maison Musique – Folkclub – Centro Regionale Etnografico Linguistico. L'ingresso al concerto è libero. Il gruppo musicale che riapre la stagione del centro culturale insediato dello splendido ex mattatoio progettato da Eugenio Mollino nel 1907, è formato da cinque virtuosi di strumenti tradizionali tra cui il morhin khoor (strumento ad arco), il contrabbasso a tre corde e la yatga (arpa popolare). Sulla musica si inseriscono i canti eseguiti con la caratteristica tecnica khoomi (l'inconfondibile canto tradizionale  mongolo, in cui lo stesso cantante emette due suoni contemporaneamente: uno alto e uno basso). Il repertorio è basato quasi esclusivamente su composizioni originali ispirate al grande patrimonio tradizionale della Mongolia con canti che rinnovano il rapporto inscindibile di armonia con la natura e delle gemme che essa offre ai nomadi: cavalli, cammelli, bestiame, greggi e così via.

 

L'inaugurazione è dunque un'occasione di festa che coinvolge tutte le arti: scultura, musica, video, fotografia.

 

Programma dell'evento:

Ore 19,00: il Presidente Franco Lucà e il suo staff presenta ai giornalisti e operatori culturali il programma delle attività 2006 - 2007 di Maison Musique - Centro Regionale Etnografico Linguistico – Folkclub, unitamente a un nuovo progetto legato al Musicarium per la quale verrà fornita un'esclusiva anteprima.

Ore 19,30: apertura della mostra "Le Sette Porte" alla presenza dell'autore, lo sculture siciliano Enzo Sciavolino. Oltre alla presenza dell'artista interviene alla serata di apertura il giornalista e scrittore Nevio Boni e la fotografa Elsa Mezzano.

Ore 20,00: cena etnica. Solo su prenotazione. Tel 0119561782.

Ore 21,30: concerto quintetto mongolo BORTE e videoproiezione scenografica sulla Mongolia curato da Irene Cabiati. L'ingresso è libero.

 

Presentazione della mostra "Le Sette Porte" di Enzo Sciavolino

 

"Le Sette Porte" e' un excursus di 7 grandi opere in bronzo realizzate da Enzo Sciavolino e disposte in un percorso che simboleggia il viaggio iniziatico dell'uomo alla scoperta di sè stesso attraverso il rapporto con il proprio limite e le proprie passioni.

 

Percorso della mostra: La mostra segue un ordine di lettura esoterica che rende simbolica ogni scultura. Si parte dalla grande scala in bronzo con i suoi innumerevoli scalini nella quale è rappresentata la Salita iniziatica dell'uomo e della donna ("Ricercare" - 1984), allegoria dello Spirito che ricerca infuso nell'essere umano sin dalla nascita. Questo spirito diventa solido albero nidificato sul quale ci allettiamo alla ricerca di una consapevolezza, in un'altalenare di equilibri tra Luce ed Ombra ("L Albero di Irene" -1992). Su questa corda ideale ci cimentiamo a risalire la china come funamboli apparentemente innocenti. Abbiamo le ali, ma non sappiamo ancora volare ("Incontenibile leggerezza - 1991), e sovente mettiamo una maschera, un velo che si frappone tra noi e la Verità dell'esistere (L'uomo dai due volti – 1980).Tra mille tentazioni e violenze subite e offerte, ostinatamente avanziamo ("Avant la torture" – 1974) sino allo scalino supremo della morte, nella quale ci ricongiungiamo alla Grande Madre ("Marat-Mater – 1979). "La Questione" è uno spaccato sociale nel quale si riuniscono il corpo, lo spirito e l'anima del genere umano con la politica, il potere e l'arte. Il farraginoso battibecco del Microcosmo che sfocia nella visione macrocosmica dell'universo. La curatela della mostra e il testo critico è di Monica Nucera Mantelli.


Enzo Sciavolino fotografato da Elsa Mezzano

Enzo Sciavolino. Classe 1937, ha realizzato tra il 1973 e il 1976 il capolavoro scultoreo La Questione, opera in bronzo di ampia concezione per impianto e impegno sociale. Tra il 1976 e il 1981, dialogando sull'utopia rivoluzionaria, con il filosofo Louis Althusser e con Pierre Klossowski, affascinante figura di scrittore e pittore, Sciavolino matura l'idea del ciclo di opere Discorso sui materiali del far scultura per interposto Marat. Seguono i cicli: Il tempo e la memoria o della perdita dell'infanzia; Frammenti-colori in marmo e Incontenibile Leggerezza. Dal 1963 l'artista lavora anche all'arte incisoria con una produzione di oltre 200 lastre. Dal 1970 esplora il campo degli orafi con mini-sculture in oro e argento. Nel 1993 tiene una grande antologica nel Chiostro di Sant'Agostino a Pietrasanta, Lucca; nel 1997 l'antologica, curata da Mario Serenellini: Corpi aperti-Scultura andata e ritorno, con 40 sculture e 40 fotografie di Elsa Mezzano, Castello Malgrà a Rivarolo Canavese, Torino. Nel 1997 esce una monografia, curata da Nicola Micieli, con prefazione di Tahar Ben Jelloun. Nel 1998 realizza due sculture di grandi dimensioni: Marea, in marmo e bronzo, Parco di Scultura Contemporanea, Ostellato, Ferrara e Canneto-Monumento al Territorio, in bronzo, S. Giovanni di Ostellato, Ferrara. Nel 1999 la città di Rivoli gli dedica l'antologica, a cura di Alfonso Panzetta, Enzo Sciavolino/Dall'impegno alla poesia con assoluta coerenza, con oltre 50 opere dal 1960 al 1998 allestita presso la Casa del Conte Verde. Dal 1998 al 2000 per il Comune di Collegno realizza Nel cerchio della mia vita. Tra il 2002 e 2004 lavora alla realizzazione della fontana monumentale in marmo e bronzo L'Albero della Vita allocata in Piazza Martiri della Libertà di Rivoli.

I materiali di Enzo Sciavolino sono: bronzo, acciaio, legno, marmo, argento, oro, terracotta, plexiglass. Ha tenuto oltre 40 mostre personali in Italia e all'estero. Ha partecipato a numerose ed importanti rassegne d'arte in Italia e all'estero. Sue opere figurano in musei e in collezioni pubbliche e private.

 

SERATA INAUGURALE DEL 15 SETTEMBRE 2006 a Maison Musique

Ore 19 Presentazione Progetto CD Musicarium a cura del C.R.E.L.

 


Morhin Khoor  - Strumento musicale mongolo – per gentile concessione del C.R.E.L.

 

Ore 19,30 Inaugurazione mostra  Enzo Sciavolino LE SETTE PORTE


L'opera clou della mostra: scultura in bronzo "La questione" di Enzo Sciavolino

IN ALLEGATO Riproduzione in bianco e nero dell'opera "RICERCARE" (La Scala) di Enzo Sciavolino.


 Ore 21,30 Concerto dei BORTE (Mongolia)


Foto video: Mongolia contemporanea a cura di Irene Cabiati.

Foto in allegato: I vessilli delle tribù mongole (Kharakorum 2006)

Courtesy photo by Irene Cabiati. Pregasi citare la fonte se riprodotta.

 

 Seguiranno altri counicati.

Approfondimenti: Monica Mantelli tel. 3356616255 - press@maisonmusique.it


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