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mercoledì 25 ottobre 2006

Le tecnologie open source di nuova generazione sono disponibili in Fedora Core 6

Fedora Core 6, la distribuzione Linux supportata dalla comunità, propone accesso install-time ai repository esterni, supporto per Mac basati su Intel e un nuovo GUI manager per la virtualizzazione

Milano, 25 ottobre 2006 – Fedora Project, progetto di collaborazione open source sponsorizzato da Red Hat (NASDAQ:RHAT) e supportato dalla comunità di sviluppatori, annuncia che la più recente versione della nota distribuzione Linux Fedora Core, Fedora Core 6, è scaricabile all’indirizzo http://fedoraproject.org. Il progetto Fedora racchiude le migliori tecnologie open source di nuova generazione. Un maggior focus sull’esperienza utente ha portato benefici al desktop, in migliori prestazioni, per gli amministratori di sistema e gli sviluppatori, e su tutta la virtualizzazione.

Fedora Core 6 offre un notevole incremento in termini di prestazioni in fase di start-up di applicazioni come OpenOffice.org. Oltre al supporto per le architetture x86, x86-64 e Power PC, questa release supporta anche i Mac basati su processore Intel. Fedora Core 6 dispone inoltre di un nuovo GUI manager per la virtualizzazione.

Il principale miglioramento per l’installatore è la possibilità di accedere via rete a repository RPM di terze parti, quali Fedora Extras o un repository locale, al momento dell’installazione. Il significato di questa novità è semplice – la scelta. L’installazione di Fedora è oggi infatti maggiormente personalizzabile rispetto al passato.

“Le nuove release di Fedora Core sono sempre momenti di grande importanza per la comunità open source”, ha dichiarato Robert ‘Bob’ Jensen della Fedora Documentation e dei progetti Unity della comunità. “Il Fedora Project permette a molti contribuenti e sviluppatori non-tecnici di collaborare alla messa a punto di nuove tecnologie in ambito open source. Fedora Core 6 è il risultato dei numerosi progetti formali e non a cui persone come me appartengono”.

Desktop
Fedora Core 6 continua a potenziare il desktop con migliori font e grafica, oltre a una maggiore usabilità assicurati dalle ultime versioni di GNOME e KDE. Il software dispone inoltre di una nuova piattaforma che consente effetti GL-accelerati su desktop standard, migliori e più veloci strumenti di aggiornamento del software e le più recenti versioni delle applicazioni open source preferite.

Il tool di configurazione per stampanti è stato riscritto per accomodare altre funzionalità. I dispositivi vengono ora identificati on-demand se necessario ed è disponibile il supporto di code per utente di modo che gli utenti possano personalizzare i settaggi delle stampanti senza dover modificare la configurazione dell’intero sistema.
Gli sforzi di internazionalizzazione di Fedora traggono vantaggio da un maggiore supporto linguistico, oltre a strumenti per modificare i metodi di input. Infatti, i componenti essenziali di Fedora sono oggi tradotti in oltre 50 lingue, principalmente grazie all’opera di volontari.

Prestazioni
I miglioramenti alle prestazioni di Fedora Core 6 si basano sui sistemi consolidati sottostanti. La maggiore velocità in fase di start-up di applicazioni quali OpenOffice.org si ottiene grazie alla ricompilazione con DT_GNU_HASH. Questo hash è ottimizzato per garantire velocità e accessi data cache. Un’altra area di potenziamento si ha nei file system di rete, compreso NFS.

Gestione del sistema
Fedora Core 6 assicura nuove funzionalità e miglioramenti all’esperienza dell’amministratore. Un vantaggio significativo è la possibilità di specificare repository esterni in fase di installazione. Anche se è possibile da molto tempo installare da una rete locale o specifica, Fedora Core 6 permette di scegliere repository di terze parti. Poiché anche i repository Fedora Extras sono compresi, la separazione tra pacchetti Fedora Core e Fedora Extras è inferiore quando si parla di scelte di installazione. Questi miglioramenti, insieme all’ottimizzazione della dipendenza dai pacchetti e dei tool di aggiornamento, facilitano la gestione dei sistemi.

I nuovi strumenti di gestione dell’interfaccia comprendono un virtualization manager, un tool di troubleshooting SELinux e uno strumento avanzato di gestione dei cluster LVM. Servizi smart card vengono forniti dalla tecnologia CoolKey. Altri miglioramenti comprendono il supporto di IPv6 e un unico kernel Linux 2.6.18-based che automaticamente identifica e configura in base al numero di processori della macchina.

Il futuro di Fedora
I contribuenti a Fedora stanno già lavorando alla prossima release di Fedora Core e, per tutti coloro che sono interessati allo sviluppo di software open source, incoraggiano la partecipazione al sito: www.fedoraproject.org.

Red Hat, Inc.
Red Hat è il principale fornitore al mondo di Linux e di software open source. Ha sede centrale a Raleigh, negli USA, e uffici in tutto il mondo. Per il secondo anno consecutivo la rivista Cio Insight Magazine ha incoronato Red Hat come il vendor che assicura il maggior valore ai propri clienti. Red Hat ha l’obiettivo di portare le soluzioni Linux e open source verso una più ampia diffusione rendendo disponibili tecnologie di alta qualità ed a costi contenuti. Red Hat offre software di sistema, ed anche soluzioni middleware, applicative e di gestione, oltre ad offrire supporto, training e servizi di consulenza ai propri clienti in tutto il mondo, direttamente e tramite partnership di elevato livello. La strategia open source di Red Hat mette a disposizione ai clienti un piano di lungo termine per le creazione di infrastrutture basate su tecnologie open source e mirate alla sicurezza ed alla semplicità d’uso. Ulteriori informazioni sono disponibili al sito www.redhat.com.

Per ulteriori informazioni stampa:

Chiara Possenti / Sandro Buti
Axicom Italia srl
Tel 02-7526111
chiara.possenti@axicom.it/sandro.buti@axicom.it
web site: www.axicom.com

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