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venerdì 15 dicembre 2006

Ambiente e sicurezza per i lavoratori del comparto le linee guida della manifestazione. L’Italia seconda in Europa con 480mila km di rete stradale per

Si è chiusa oggi, venerdì 15 dicembre 2006 alla Fiera di Padova, la terza edizione di Asphaltica, il Salone internazionale delle Attrezzature e Tecnologie per pavimentazioni e infrastrutture stradali, con oltre 180 espositori. Dalle prime stime sono 7000 i visitatori con una crescita intorno al 5%.

La rassegna organizzata in collaborazione con il Siteb ( Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade) ha presentato agli operatori del comparto delle strade e delle viabilità le innovazioni tecnologiche e le nuove applicazioni dell’asfalto: dalle soluzioni a basso impatto ambientale (asfalti mangiapolveri) alle applicazioni per tutelare la salute degli addetti ai lavori (bitumi fonoassorbenti), alle nuove frontiere per l’arredo urbano ( asfalti colorati).

Ambiente e sicurezza le linee guida del programma congressuale, con workshop che hanno presentato gli innovativi “asfalti tiepidi” che grazie a un abbassamento della temperatura di stesa, consentono risparmi energetici del 30% e una diminuzione del 25% dell’immissione di CO2 nell’atmosfera.

Tra le curiosità in rassegna: la Nave di Magan, una ricostruzione in scala reale di un’imbarcazione in canne e bitume risalente all’età del bronzo che ha solcato i mari della penisola arabica 5000 anni fa. Realizzata da un’equipe di archeologi dell’università di Bologna, dopo il ritrovamento nel 1985 di alcuni frammenti di catrame sulla spiaggia dell’Oman, è la più antica imbarcazione oceanica al mondo.

L’Italia, con 480milakm di rete stradale è seconda in Europa per produzione di asfalto (40milioni di tonnellate). Il settore con il suo indotto (costruzioni, industria petrolifera, industria meccanica, chimica e servizi) conta circa 500mila addetti ( ¼ dei lavoratori edili) e una produzione che nel 2006 si assesterà a 38milioni di tonnellate, facendo segnare un trend negativo (-10% rispetto al 2005) dopo 10 anni di grande crescita.

Il numero delle imprese che partecipano a gare di appalto è pari ad almeno 4000, per la maggior parte costituite da 15 dipendenti. Complessivamente i lavoratori dell’asfalto ( che operano a diretto contatto con il prodotto finito) sono 50.000

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