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venerdì 1 dicembre 2006

L'importazione illegale di uccelli minaccia gravemente la salute pubblica

WAMEL, Paesi Bassi -     La crescente diffusione dei casi di importazione illegale di uccelli selvatici sta avendo un notevole impatto sull'ormai consolidato divieto di importazione applicato in riferimento a queste specie, e è una grave minaccia per la salute di uomini e animali. La maggior parte degli uccelli importati illegalmente provengono dalla Cina. Questo comporta ulteriori rischi.
    Il commercio illegale di uccelli diventerà particolarmente fiorente in caso di proroga del divieto di importazione o diventerà più rimunerativo quando il divieto sarà approvato in via definitiva, in particolare se unito a un aumento dei prezzi. Il commercio regolamentato di uccelli selvatici e esotici condotto in passato ha consentito di ridurre il volume delle importazioni illegali.

    Mr M. Kyprianou, membro della Commissione delle Comunità europee, minimizza l'entità dei rischi per la salute pubblica derivati dalle importazioni illegali. Questo è allarmante, soprattutto considerando che la questione al centro del dibattito pubblico è il rischio di diffusione dell'influenza aviaria (IA). Gli uccelli sono importati nella UE senza il minimo controllo, e negli ultimi mesi i rischi che ne derivano sono stati molto spesso oggetto di discussione. Anche il volume di importazioni effettuate da privati sembra in continua crescita. I collezionisti privati sono autorizzati a importare quattro uccelli senza essere soggetti a ispezioni. Grazie ai prezzi poco onerosi dei biglietti aerei, è diventato molto conveniente viaggiare per importare uccelli molto costosi.

    Gli importatori autorizzati di uccelli selvatici hanno molta esperienza nel commercio dei volatili e nei rischi ad essi associati. Essi osservano tutte le clausole previste e dispongono delle dovute certificazioni veterinarie, il che significa che ogni importatore deve avere a propria disposizione una struttura o un centro da utilizzare per la quarantena. L'importanza della quarantena è stata ampliamente accertata. Come risultato, la quarantena ha permesso di circoscrivere la diffusione dell'IA.

    L'Associazione Europea degli Importatori e degli Esportatori di Uccelli ed Animali Vivi ha fornito a Mr Kyprianou strumenti appropriati per consentire una regolazione normativa dell'importazione di uccelli selvatici che non dia adito a violazioni del diritto alla salute e al benessere a causa di rischi veterinari.

    Un commercio regolato da normative rigorose è molto più sicuro di un commercio illegale in continua espansione con tutti i rischi derivati da un trasporto effettuato in circostanze deplorevoli da un punto di vista sanitario oltre che etico. L'Associazione Europea si mostra sconcertata di fronte alla scarsa propensione dei Membri della Commissione e degli esperti in veterinaria degli Stati Membri a assumere un atteggiamento più responsabile nei confronti dell'IA, convinta che un'appropriata regolarizzazione metterebbe a disposizione altre e migliori misure in grado di ridurre tali rischi.

        per maggiori informazioni: Per maggiori informazioni: Associazione Europea degli Importatori e degli Esportatori di Uccelli ed Animali Vivi, Rinus Borgstein, Presidente, Telefono +31-653641890, e-mail: m.borgstein@planet.nl, Van Heemstraweg 107, 6659KE Wamel, Paesi Bassi

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