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domenica 24 dicembre 2006

Porte Aperte e concessionarie: l'auto sbanca su Second Life

Le macchine costano in media trecento dollari Linden, meno di un Euro al cambio attuale, ma si possono personalizzare a piacimento

di DANIELE SPARISCI


 Porte Aperte e concessionarie L'auto sbanca su Second Life

(masterworld.org/news) C'è la fuoriserie al prezzo di un gelato. Ci sono macchine regalate come caramelle che escono da un distributore automatico a forma di juke box e poi ci sono i circuiti, le gare di accelerazione, i negozi che vendono accessori da tuning e gli immancabili raduni. Ma non provate a chiedere di un meccanico.

Del resto non servirebbe a molto nel mondo virtuale di Second Life, un metaverso che esiste soltanto in rete ed è popolato da 2 milioni di avatar, gli alter ego dei giocatori in carne e ossa. E in un mondo del genere, che ha coniato una propria moneta, i dollari Linden, che possono esseri convertiti in biglietti verdi reali, non potevano mancare le automobili. La prima casa a muoversi è stata la Toyota, attraverso il marchio Scion che viene commercializzato negli Stati Uniti e punta soprattutto ai più giovani. A Novembre ha aperto le porte su Second Life il primo concessionario che offre 200 modelli, tutti da personalizzare.

Il prezzo? Trecento dollari Linden, meno di un Euro al cambio attuale. Per presentare la vettura al pubblico c'è stata persino una grande festa (virtuale) con dj e maxischermi che ha richiamato avatar da mezza comunità. General Motors, per non essere da meno, ha speso migliaia di dollari per l'acquisto di un'intera isola su Second Life, trasformandola in una specie di luna park dei motori con piste di prova, cinema drive in, garage e percorsi di fuoristrada.

Scopo dell'operazione è promuovere l'ultima sportiva del marchio Pontiac: la Solstice GXP che uscirà negli Usa nel 2007, in un una nuova versione. Ora i guru del marketing aspettano ansiosi il responso di quanti tra i residenti della community l'hanno provata. "Si tratta di un fenomeno tutto nuovo, l'avatar marketing" spiega Bruno Cerboni fondatore di Virtual Italian Parks, la società che su Second Life ha riprodotto piazza Navona, interi quartieri di città italiane, musei, e ha lanciato il primo concerto virtuale del cantautore Luca Nesti. "Nel metaverso le aziende provano prodotti nuovi e quando si accorgono che non funzionano possono modificarli in corsa. Inoltre - aggiunge Cerboni - fare pubblicità su Second Life vuol dire farla su scala planetaria, perciò l'effetto di una campagna commerciale si moltiplica in maniera impressionante grazie al tam tam in rete dei blog e dei siti di condivisone di foto e video".

Colossi come Reebook e Nike lanceranno l'anno prossimo nei negozi scarpe vere progettate e testate in rete, mentre una famosa catena di alberghi statunitense lascia che siano gli abitanti a creare la camera ideale.

Per tornare alle quattro ruote, nel mondo fatto di pixel è entrata anche la Nissan, presentando al pubblico la Sentra, una berlina che viene data in regalo agli abitanti. Come? Basta che un avatar infili il gettone in una torre di vetro nella quale le auto sono impilate in verticale perché questa atterri magicamente. Ma per ottenere il gettone bisogna prima trovare un certo Toast Alicious, una fetta di pan carrè parlante. E poi ci sono personaggi che hanno creato una casa automobilistica dal nulla, come la Dominus Motor Company che esiste solo su Second Life, peraltro con scarso successo. "Del resto - come spiega Cerboni - con le auto il discorso si fa molto più complicato".

Origine: Repubblica

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