
a una certa distanza. Andrea Pertoldeo
2 dicembre 2006 - 5 gennaio 2007
CRAF, Galleria John Phillips & Annamaria Borletti
Villa Ciani, via Friuli, 2 - 33090 Lestans (PN)
Inaugurazione: sabato 2 dicembre 2006, ore 15,00
Interverranno:
Antonello Frongia, Guido Guidi
Catalogo in mostra
Orari: lunedì-domenica ore 10,30-12,30 / 16-19
chiuso il 24, 25, 26 e 31 dicembre e il 1º gennaio
Contatti:
C.R.A.F. - Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia
via Friuli, 2 - 33090 Lestans (PN)
tel. 0427 91453
fax 0427 91453
e.mail: info@craf-fvg.it
www.craf-fvg.it
“Esistono luoghi, in questo mondo, che non sono né qui né là, né sopra né sotto, né reali né immaginari. Sono i luoghi di confine, difficili da trovare e ancora più da tollerare. Tuttavia, sono i luoghi più fertili che esistano.” (Thomas Moore)
Si inaugura il 2 dicembre 2006 alle ore 15 presso il CRAF, Galleria John Phillips & Annamaria Borletti, Villa Ciani, a Lestans (PN), la personale del fotografo Andrea Pertoldeo, a una certa distanza. L’esposizione, organizzata dal CRAF (Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia), si aprirà con gli interventi dello storico della fotografia Antonello Frongia e del fotografo Guido Guidi.
Le 25 fotografie in mostra fanno parte dei lavori più recenti di Andrea Pertoldeo e sono riassemblate in una sequenza narrativa volta a evidenziare la limitatezza di una lettura univoca del paesaggio urbano contemporaneo.
I luoghi fissati dall’autore in questi scatti sono espressione della dimensione multiforme del reale e risultano legati da un filo comune rappresentato dall’attenzione verso gli spazi ordinari, verso i luoghi di transizione, liminali, che hanno un’identità anomala e cangiante, mobile, in progress. Sono luoghi momentaneamente disabitati (le ‘seconde case’ dei centri balneari) o abbandonati o ancora in costruzione, che si mostrano pertanto nel loro essere sospesi in uno stato d’attesa di accadimenti altri. Ciò è rimarcato dalla scelta dell’uso di colori poco saturi, quasi sbiaditi dal tempo dell’attesa. L’accostare realtà eterogenee in un confronto per similitudini e/o contrasti vuole anche far scaturire una nuova possibilità di lettura e percezione dello spazio, facendo emergere nuovi elementi altrimenti sottintesi, che l’osservatore può rinvenire a partire dalla propria esperienza e interpretazione soggettiva dei segni e dei rimandi presenti nel percorso visivo costruito dall’autore.
Andrea Pertoldeo nasce nel 1971. E’ fotografo di architettura e di paesaggio. La sua ricerca fotografica è sottesa ad una riflessione sulle unità residenziali delle espansioni suburbane e all’indagine attorno al significato di confine. Lavora per il Laboratorio di Fotografia della Facoltà di Design e Arti, Università Iuav di Venezia, ed è assistente di Guido Guidi presso lo stesso istituto. Vive e lavora tra Venezia e Udine.
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