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domenica 4 febbraio 2007

Ecco mi presento sono Lory del Santo


Anche se il primo vero freddo ha fatto capolino a Bari, invitando i baresi a non uscire per l’ abitudinaria passeggiata domenicale, (lo si poteva constatare per le vie quasi deserte), non così sparuta è stata la presenza di curiosi o interessati presso la libreria Feltrinelli, oggi 4 febbraio, i quali hanno voluto incontrare Lory Del Santo che si presentava non come sex simbol o indiscussa vincitrice dell’Isola dei Famosi, ma nell’insolita veste di scrittrice.Lory del Santo presenta “Piacere è una sfida. Io e me stessa: autobiografia dei miei pensieri” (Sperling & Kupfer).E’ stata una vera rivelazione ascoltarla, perché non è intervenuta con microscopiche “perle di saggezza” tutte made Lory Del santo, come accade nelle trasmissioni a cui partecipa come ospite, ma ha parlato a ruota libera spiegando e motivando perché ha scritto questo libro.Curiosa è stata la sua entrata in libreria, forse meravigliata e quasi commossa dall’affluenza di pubblico, e non si aspettava che la Feltrinelli di Bari fosse più bella di quella di Milano.L’incontro con la neo scrittrice è stato condotto da Fabio Salvatore e come prima domanda ha fatto notare come questo non sembra un libro autobiografico, nel modo come di solito lo si intende, anzi appare difficile catalogarlo.Così Lory ha spiegato “ho voluto essere originale e non è cosa facile perché per essere originali bisogna essere coraggiosi e chi mi conosce sa fino a che punto posso essere coraggiosa. In questo libro non mi sono risparmiata per niente e l’ho scritto con la consapevolezza che non potevo tornare indietro e quindi non potevo avere rimpianti. Mi piaccio solo quando sono onesta e poiché questo libro doveva piacere in prima persona a me non potevo fare altrimenti”.Il libro è un concentrato di pensieri e ricordi che non trovano spazio, tempo e nomi. Infatti è stata voluta la scelta di parlare non citando mai i nomi di personaggi noti o meno noti che hanno fatto parte della sua vita, in quanto ha cercato di cogliere la loro essenza, non specificando mai il luogo dove è accaduto un dato episodio della sua vita, perché il posto è relativo come anche il tempo, in quanto Lory non segue cronologicamente i fatti descritti.Il libro inizia con una dedica bellissima un dono (l’unico) ricevuto da Eric Clapton “Lady of Verona” il testo di una canzone ma senza alcun dubbio una dichiarazione d’amore che non è mai stata pubblicata su disco e recita: “Ciò che lei mi ha dato / Non lo avrei ricevuto da nessun altro / E ne farò tesoro fino alla morte”.L’incontro si è concluso con la domanda quale sarà la prossima sfida di Lory Del Santo e la soubrette la quale è riuscita nel suo intento, quello di allontanare lo stereotipo di donna svampita, ma di farsi conoscere come donna intelligente e ironica, risponde “tutto dipenderà da quanti leggeranno e ameranno questo libro, perchè non ho voluto scrivere tutto e come un thriller per sapere come andrà a finire occorrerà leggere il seguito”.
Anna DeMarzo

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