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venerdì 23 febbraio 2007

Il futuro del Gruppo Malzoni

AVELLINO – Una struttura all’avanguardia, con duecento posti letto, servizi e divisioni moderni e funzionali, per soddisfare ogni esigenza dell’utenza. Il Gruppo Malzoni disegna il proprio futuro fino al 2010, con un’unica grande parola d’ordine: eccellenza.
Nel penultimo giorno dell’XI Congresso Internazionale di Chirurgia Ginecologica – che si chiuderà domani, sabato 24 febbraio, sempre presso la sala maestrale della Banca della Campania di Avellino – l’amministratore delegato del Gruppo Malzoni, ingegnere Antonio Pernice, ha annunciato i nuovi investimenti in programma per i prossimi anni.

Entro il 2010 nascerà il nuovo polo sanitario del Gruppo Malzoni, che si presenta sempre più come un’azienda integrata che avrà sede in una struttura realizzata ex novo, tenendo sempre presenti quelle caratteristiche che hanno fatto conoscere il nome del Gruppo Malzoni in tutto il mondo, ma arricchendole con una gestione manageriale che accompagna le eccellenze professionali, in una sintesi di assoluta efficienza ed affidabilità.

Lungo questo cammino c’è già una prima tappa, rappresentata dalle nuove sale operatorie del Gruppo, fortemente volute da Mario Malzoni, che racchiudono il futuro della chirurgia laparoscopica di cui proprio Malzoni è tra i più illustri rappresentanti al mondo. Basti pensare che i suoi interventi in America e in Cina sono presi ad esempio magistrale di una tecnica chirurgica avanzata che permette l’esecuzione di numerosi trattamenti ginecologici, anche in oncologia, con piccole incisioni sulla cute.
Le due sale operatorie sono situate presso la casa di cura Villa Esther, dove il gruppo Malzoni ha trasferito un modulo di endoscopia ginecologica composto da venti posti letto. Totalmente integrate, con un’attrezzatura altamente tecnologica, gestita da un sistema computerizzato che permette notevoli vantaggi in termini di ottimizzazione di tempi e personale, sono interamente cablate con telecamere e sei linee Isdn, collegate in rete, e permettono l’avvio di una teleconferenza immediata in tutto il mondo, premendo solo un pulsante. Con un sistema di touch screen, inoltre, il chirurgo ha la possibilità di “disegnare” sull’immagine, fornendo un supporto inedito per la didattica. Il tutto realizzato da Storz, un gruppo tedesco che la scelto come centro pilota proprio la “Malzoni”, che diventa così precursore nel campo della sanità all’avanguardia. Le sale operatorie sono speculari, in grado di “parlarsi” tra loro. Una nuova frontiera della ginecologia, che porterà anche un’altra novità, le cartelle cliniche computerizzate.

Intanto dopo la giornata di oggi, 23 febbraio, dedicata al tema del trattamento del cancro per via laparoscopica, domani, 24 febbraio, l’ultima giornata sarà incentrata sul confronto tra chirurgia tradizionale e mini invasiva nella cura del cancro e dei difetti del pavimento pelvico.
Tra le grandi personalità del mondo medico e scientifico presenti ci sono operatori selezionati tra i migliori al mondo, che rappresentano ben dieci Paesi: Adamyan dalla Russia, Donnez e Koninckx dal Belgio, Dubuisson, Hamou, Pomel e Wattiez dalla Francia, Gargiulo, Lyons, Miklos, Nezhat, Reich dagli Stati Uniti, Aguilar e Estellés dalla Spagna, Goldenberg da Israele, Keckstein dall’Austria, Possover e Wallwiener dalla Germania e Setubal dal Portogallo.

Il Congresso è presieduto da Carmine Malzoni, mentre presidente onorario è l’americano Henry Reich. La commissione scientifica è composta da Mario Malzoni, Luca Minelli ed Arnaud Wattiez. Fanno parte della commissione organizzatrice Francesco Cosentino, Fabio Imperato, Ciro Perone e Vincenza Vicario.



UFFICIO STAMPA
Filomena Labruna
333/4572802 – 348/5918010
Diana Cataldo
349/6636971 – 320/4332561
E mail: congressomalzoni@libero.it
Sito web: www.malzoni.com

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