Pagine

lunedì 12 marzo 2007

Appello Cipsi su rapimento Mastrogiacomo


COMUNICATO STAMPA


Daniele Mastrogiacomo, giornalista rapito dai Taliban


APPELLO DI BARBERA, PRESIDENTE DEL CIPSI: “RILASCIATE DANIELE MASTROGIACOMO. L'INFORMAZIONE NON PUO' ESSERE SEQUESTRATA. SI DEVE RICONOSCERE CHE IL LIBERO GIORNALISMO È UNA GARANZIA PER TUTTI. INVITO AL GOVERNO ITALIANO E ALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE PER GARANTIRE  LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE, E CON L'IMPEGNO DI TUTTI PAESI A LIVELLO ONU”.
 

Roma, 10 marzo 2007Guido Barbera, presidente del CIPSI – coordinamento formato da 37 Ong e associazioni di solidarietà internazionale - ha dichiarato: “Rilasciate Daniele Mastrogiacomo, l'informazione non può essere sequestrata. Si deve per riconoscere che il libero giornalismo è una garanzia per tutti. Penso anche ai giornalisti inviati nel mondo, ai tredici giornalisti uccisi quest'anno, a quegli oltre cento che sono in carcere. Il mestiere di Daniele è quello dell'inviato, è quello di esserci e raccontare. Noi siamo accanto a lui con la speranza che torni presto. Questo è il compito morale virtuoso della comunicazione, al di sopra delle parti, che racconta al mondo ciò che accade. Un giornalista che va in frontiera, che va sui luoghi di crisi, per conoscere direttamente i problemi delle realtà più disastrate, attraversate da guerre e lotte tra fazioni, lo fa semplicemente per fornire alla pubblica opinione di tutto il mondo, e in specifico del suo paese, elementi di conoscenza genuina, non di conoscenza teleguidata da qualsiasi potere estraneo.  Ma quello che tutti sappiamo lo sappiamo perché qualcuno lo racconta. Se così non fosse la vita di noi tutti sarebbe diversa, meno carica di consapevolezza. Il giornalista, questo giornalista, porta nella società il lavorare per la pace, la democrazia, la conoscenza e la solidarietà.  Mastrogiacomo non è una spia, non è un servo di nessun governo e di nessun esercito. E' un militante dell'informazione libera, questo lo deve sapere bene chi lo ha sequestrato. Come Cipsi desidero portare ai suoi familiari e alla redazione di Repubblica la solidarietà di tutte le associate del nostro coordinamento”.

E prendendo spunto da questo episodio, ultimo di una serie di tragici fatti, Barbera lancia un invito al governo italiano e alla comunità internazionale: “Lavoriamo insieme, politici, giornalisti, società civile, per garantire la sicurezza dell'informazione in qualunque luogo. Auspico che ci sia un Patto internazionale - da presentare per l’approvazione di tutti i paesi all’assemblea dell’Onu - che tuteli gli operatori della comunicazione al di là delle appartenenze nazionali, religiose, politiche. La comunicazione è la base di una società moderna e solidale”.
 

  
  
si | Coordinamento di Iniziative  Popolari di Solidarietà Internazionale
  
Nicola Perrone  | Ufficio Stampa | Rivista  Solidarietà Internazionale Viale Baldelli, 41 - 00146 Roma  | T 06.5414894 |  F 06.59600533 | M 3290810937 |  E rivista@cipsi.it | W www.cipsi.it <http://www.cipsi.it/>  

 
  

Nessun commento:

Posta un commento