La classifica degli elementi più importanti della Storia
Al primo posto la "Tavola Periodica" di Mendeleev
ROMA - E' la Tavola Periodica degli Elementi la scoperta più significativa nella storia dell'evoluzione dei materiali. Indispensabile punto di riferimento per chi lavora nel mondo dei metalli, dei minerali e dei materiali, dopo mesi di classifiche e ripensamenti è stata scelta e votata come la più importante invenzione per l'umanità dai 4.235 membri dei 68 Paesi che fanno parte dell'Aimmpe (American Institute of Mining, Metallurgical and Petroleum Engineers), l'Istituto che si occupa della ricerca di nuovi materiali.
La Tavola Periodica degli Elementi è lo schema col quale vengono ordinati gli atomi sulla base del loro numero atomico, ossia in base al numero di protoni presenti nel nucleo degli elementi. E' in base a questa caratteristica che gli atomi, dall'ossigeno al carbonio, dal ferro all'uranio, si uniscono o si respingono tra loro. E dunque è tenendo presente questa tavola che da sempre si cerca di produrre nuovi materiali. Lo studio di questi ultimi non conosce sosta. Spiega Diran Apelian, professore al Worcester Polytechnic Institute del Massachusetts (Usa): "La forza trainante per lo studio dei materiali, almeno per quel che riguarda gli Stati Uniti, è il Dipartimento della Difesa. Ma in realtà non esiste categoria tecnologica che non sia interessata a nuovi materiali, dall'energia ai trasporti, dai produttori alimentari al riciclaggio fino alla medicina".
Ma quali sono stati gli altri momenti fondamentali o le altre scoperte della storia della disciplina che hanno segnato profondamente l'umanità intera? Al secondo posto i membri della Aimmpe hanno deciso di mettere la fusione del ferro, avvenuta attorno al 3.550 prima di Cristo ad opera degli Egizi, che inizialmente usavano il metallo per scopi di ornamento durante le cerimonie. Al terzo posto c'è invece l'invenzione dei transistor, avvenuta nel 1948: una scoperta assolutamente fondamentale per tutte le apparecchiature elettroniche prima e per la nascita dei microchip e la tecnologia dei computer poi.
Ai transistor, al quarto posto, segue la scoperta del vetro, avvenuta attorno al 2.200 avanti Cristo: è il secondo materiale non metallico più utilizzato al mondo dopo la ceramica. Al quinto posto è stata votata la scoperta fatta da Anton van Leeuwenhoek, inventore di quel microscopio che diede modo di osservare i materiali con una potenza visiva 200 volte superiore a quella dell'uomo. E poi ancora ecco il cemento, un materiale che ha letteralmente trasformato il modo di costruire a partire dalla seconda metà del 1700. Al settimo posto si è posizionato la messa a punto della produzione dell'acciaio, iniziata attorno al 300 prima di Cristo nel sud dell'India ma che divenne nota alcune centinaia di anni dopo, soprattutto a Damasco, quando con l'acciaio si cominciarono a produrre spade.
Risale a 5.000 anni prima di Cristo l'ottava scoperta, la possibilità di estrarre il rame dalla malachite e dall'azzurrite e di poterlo modellare in varie forme: è così che nasce la metallurgia estrattiva da parte di popolazioni che vivevano nell'attuale Turchia. Agli ultimi posti due scoperte più recenti: quella, fatta nel 1912 da Max von Laue, della "diffrazione dei raggi X" da parte dei cristalli (oggi è la tecnica più importante per lo studio dei solidi cristallini); e infine il cosiddetto Processo Bessemer, ovvero il procedimento usato per la produzione di acciaio in grandi quantità attraverso un altoforno (noto come convertitore Bessemer) che può essere inclinato lateralmente per il caricamento della ghisa e la colata dell'acciaio.
Neppure un'invenzione italiana? La prima la troviamo al 47mo posto. Si tratta della messa a punto della "deposizione elettrochimica" inventata da Luigi Brugnatelli nel 1805: è il processo attraverso cui un oggetto viene ricoperto con uno o più strati di altri materiali mediante l'utilizzo della corrente.
Origine: Repubblica
La Tavola Periodica degli Elementi è lo schema col quale vengono ordinati gli atomi sulla base del loro numero atomico, ossia in base al numero di protoni presenti nel nucleo degli elementi. E' in base a questa caratteristica che gli atomi, dall'ossigeno al carbonio, dal ferro all'uranio, si uniscono o si respingono tra loro. E dunque è tenendo presente questa tavola che da sempre si cerca di produrre nuovi materiali. Lo studio di questi ultimi non conosce sosta. Spiega Diran Apelian, professore al Worcester Polytechnic Institute del Massachusetts (Usa): "La forza trainante per lo studio dei materiali, almeno per quel che riguarda gli Stati Uniti, è il Dipartimento della Difesa. Ma in realtà non esiste categoria tecnologica che non sia interessata a nuovi materiali, dall'energia ai trasporti, dai produttori alimentari al riciclaggio fino alla medicina".
Ma quali sono stati gli altri momenti fondamentali o le altre scoperte della storia della disciplina che hanno segnato profondamente l'umanità intera? Al secondo posto i membri della Aimmpe hanno deciso di mettere la fusione del ferro, avvenuta attorno al 3.550 prima di Cristo ad opera degli Egizi, che inizialmente usavano il metallo per scopi di ornamento durante le cerimonie. Al terzo posto c'è invece l'invenzione dei transistor, avvenuta nel 1948: una scoperta assolutamente fondamentale per tutte le apparecchiature elettroniche prima e per la nascita dei microchip e la tecnologia dei computer poi.
Ai transistor, al quarto posto, segue la scoperta del vetro, avvenuta attorno al 2.200 avanti Cristo: è il secondo materiale non metallico più utilizzato al mondo dopo la ceramica. Al quinto posto è stata votata la scoperta fatta da Anton van Leeuwenhoek, inventore di quel microscopio che diede modo di osservare i materiali con una potenza visiva 200 volte superiore a quella dell'uomo. E poi ancora ecco il cemento, un materiale che ha letteralmente trasformato il modo di costruire a partire dalla seconda metà del 1700. Al settimo posto si è posizionato la messa a punto della produzione dell'acciaio, iniziata attorno al 300 prima di Cristo nel sud dell'India ma che divenne nota alcune centinaia di anni dopo, soprattutto a Damasco, quando con l'acciaio si cominciarono a produrre spade.
Risale a 5.000 anni prima di Cristo l'ottava scoperta, la possibilità di estrarre il rame dalla malachite e dall'azzurrite e di poterlo modellare in varie forme: è così che nasce la metallurgia estrattiva da parte di popolazioni che vivevano nell'attuale Turchia. Agli ultimi posti due scoperte più recenti: quella, fatta nel 1912 da Max von Laue, della "diffrazione dei raggi X" da parte dei cristalli (oggi è la tecnica più importante per lo studio dei solidi cristallini); e infine il cosiddetto Processo Bessemer, ovvero il procedimento usato per la produzione di acciaio in grandi quantità attraverso un altoforno (noto come convertitore Bessemer) che può essere inclinato lateralmente per il caricamento della ghisa e la colata dell'acciaio.
Neppure un'invenzione italiana? La prima la troviamo al 47mo posto. Si tratta della messa a punto della "deposizione elettrochimica" inventata da Luigi Brugnatelli nel 1805: è il processo attraverso cui un oggetto viene ricoperto con uno o più strati di altri materiali mediante l'utilizzo della corrente.
Origine: Repubblica
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