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domenica 3 giugno 2007

61° Anniversario della fondazione della Repubblica Italiana


Con la tradizionale solenne cerimonia dell’alzabandiera si sono aperte stamattina alle ore 10.40 le celebrazioni per il 61° Anniversario della fondazione della Repubblica, omaggiando prima i 75.000 caduti che riposano nel sacrario dei Caduti d’Oltremare.Su iniziativa del sindaco Emiliano e del prefetto Schilardi, quest’anno la manifestazione si è svolta lungo il Viale delle Regioni al quartiere San Paolo. “Un quartiere - come ha ribadito Schilardi - significativo della città di Bari a cui io mi sento molto legato, come tutte le periferie urbane, le parti più vitali della città”.“Campioni d’Italia – li chiama Emiliano – i cittadini di questo quartiere che sopportano le difficoltà e le conseguenze di un rione periferico” (non poteva che scrosciare un applauso sentito dalla popolazione).Presente anche il senatore Alberto Maritati, sottosegretario di Stato alla Giustizia, in rappresentanza del Governo, ha dichiarato – “ricordare il 2 giugno non vuol dire fare retorica, anche se per lo più ne siamo costretti, ma oggi a Bari trovo concretezza, e lo vedo in una parte importantissima della città, dove c’è l’entusiasmo, dove vivono cittadini onesti e lavoratori che hanno sempre avuto dei problemi. Ma oggi grazie all’intelligenza e disponibilità politica che senza retorica, deve completare l’opera, e portare a termine un progetto di servizi. Per realizzare un Paese migliore – continua Maritati – dobbiamo lavorare insieme e lo dobbiamo colmare di contenuti, solo così può avere un senso celebrare la Repubblica Italiana”.Seguendo il cerimoniale, curato dal Comando dell’aeronautica Militare, il prefetto Schilardi ha dato lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, con cui sottolinea che “la Festa Nazionale della Repubblica, rappresenta un importante occasione per riaffermare con forza la necessità di coesione tra le Istituzioni, che debbono proseguire con efficacia ed unità di intenti gli interessi generali…Un’ulteriore assunzione di responsabilità è imposta dal recente ingresso dell’Italia nel “Consiglio dei Diritti Umani” delle Nazioni Unite, che costituisce un riconoscimento del ruolo che il nostro Paese sta svolgendo per l’affermazione dei valori universali di umanità e di rispetto della dignità delle persone”.A seguire l’alunno Giuseppe Fiore della scuola primaria “Alberotanza” ha recitato una poesia sulla bandiera, composta da un invalido della prima guerra mondiale, mentre i portatori del tricolore , si posizionavano davanti ai pennoni.Momento toccante è stato la solenne cerimonia dell’alzabandiera, dove un coro di alunni composto dagli allievi frequentanti la scuola media statale “Ungaretti” le scuole primarie “Don Lorenzo Milani” ed “Alberotanza” ed il coro dell’associazione di Modugno “I Sempreverdi” hanno cantato l’Inno Nazionale.E’ stato bello vedere che non ci si sente solo italiani quando vince la squadra di calcio nazionale ai mondiali, ma lo siamo anche davanti a tre colori (verde – bianco - rosso).
Anna deMarzo

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