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mercoledì 27 giugno 2007

"Al volante col cellulare: via la patente" Codice della strada, pronta la riforma

La sanzione per i recidivi. Carcere per chi guida senza permesso.

Ieri il sì della Camera, oggi il voto definitivo, poi il testo passerà al Senato. Maxi multe e niente spot sulla velocità. Aumentano i bonus.

di MARIO REGGIO



ROMA - Automobilisti e centauri attenti. Multe e sanzioni diventano molto più dure. Il guidatore che viene fermato per due volte nell'arco di 24 mesi senza patente rischia un anno di carcere. Sospensione del permesso di guida, da 30 a 90 giorni, per i recidivi che usano il telefonino al volante. Divieto assoluto di pubblicizzare negli spot la velocità di auto e moto. La modifica di una serie di articoli del Codice della Strada è stata approvata, quasi all'unanimità, ieri dalla Camera. Oggi il voto definitivo. Poi il testo passerà ala Senato.

Partiamo da chi parla al telefonino mentre guida oppure ascolta musica in cuffia: la multa sarà tra i 148 e i 594 euro, ed è prevista la sospensione della patente da uno a tre mesi. La sospensione scatterà per chi compie la stessa violazione nell'arco di due anni. Sparisce la perdita di cinque punti dalla patente.

Brutte notizie per chi si diverte guidando senza patente. Chi viene pizzicato per la seconda volta rischia fino ad un anno di galera. Fino ad ora la guida senza patente veniva punita solo con una sanzione amministrativa da poco più di 2 mila euro fino ad un massimo di circa 9 mila. Assieme all'arresto, che si applica alle persone che violano la norma due volte nel corso di un biennio, la sanzione pecuniaria rimane anche se ridotta di poco. Multe più salate per chi trucca i motorini: chiunque fabbricherà o venderà ciclomotori che superano il limite dei 45 chilometri all'ora rischia di pagare da mille a 4 mila euro di sanzione amministrativa. Mentre chi li modifica successivamente dovrà pagare da 148 a 594 euro di multa.

Chi ha la patente da meno di tre anni non potrà mettersi al volante di motocicli con potenza superiore a 25kW e ad auto più potenti di 60 kW: in pratica dovrà limitarsi a guidare solo le utilitarie. Arrivano inoltre revisioni obbligatorie della patente per i principianti che abbiano commesso incidenti gravi e, in generale, per chi dopo un incidente ha avuto la patente sospesa per almeno due mesi.

Giro di vite anche sulla pubblicità. Nessun riferimento alla velocità di auto, moto e scooter. Toccherà all'Authority per la concorrenza l'accertamento della violazione di questo divieto, che costerà da 50 a 500 mila euro. Somme che saranno destinate a finanziare iniziative di educazione stradale e campagne di informazione e prevenzione sulla sicurezza stradale.
E ancora. Chi omette di prestare soccorso, perché ubriaco o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, rischia l'arresto da tre ad otto anni. Se c'è recidiva, la pena può salire fino a 10 anni. Aumenta anche la pena, sarà da 2 a 6 anni, attualmente è da 1 a 5, per l'omicidio colposo se chi ha investito una persona è ubriaco o drogato.

Ma ci sono buone notizie per chi si comporta bene. Raddoppiano da due a 4 punti i bonus per la patente di chi durante l'anno non ha commesso infrazioni. Ed aumentano da 60 a 90 i giorni a disposizione degli automobilisti per pagare in misura ridotta le contravvenzioni e per presentare ricorso al Prefetto. "L'obiettivo - commenta il relatore alla Camera, Michele Meta - è di avere automobilisti più responsabili, riducendo della metà gli incidenti stradali".


Origine: Repubblica

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