Pagine

mercoledì 27 giugno 2007

Tokyo, al collo il badge spione. Il Grande Fratello arriva in ufficio

Dall'Hitachi un sistema per monitorare le comunicazioni degli impiegati. Ha la forma di un tesserino, l'indossano i dipendenti da controllare

 Tokyo, al collo il badge spione Il Grande Fratello arriva in ufficio Ad un primo sguardo, potrebbe sembrare un normalissimo badge. Uno di quei cartellini identificativi che indossano i dipendenti delle grandi società. Ma l'aspetto inoffensivo non deve ingannare: si tratta, in realtà, di un sofisticato dispositivo elettronico in grado di tracciare le attività di chi lo indossa.

Si chiama Business Microscope, ed è l'ultima invenzione del colosso giapponese Hitachi. Attraverso il rilevamento dei dati di posizione, è in grado di monitorare le comunicazioni interpersonali degli impiegati, rivelandone durata e posizione. Obiettivo, stabilire "la forza delle relazioni all'interno di un gruppo di lavoro".

Il dispositivo sarà in commercio dal 2008, ma le polemiche sono già iniziate. Per molti, infatti, si tratta di un vero e proprio Grande Fratello, in grado di rilevare dove e con chi un dipendente ha avuto una conversazione ai vertici dell'azienda. Insomma, addio chiacchiere davanti alla macchinetta del caffè. Il sistema potrebbe non riconoscerle come produttive.

Ma il Business Microscope, assicura Hitachi, non è stato pensato per soddisfare le esigenze di voyerismo padronale. Lo scopo del dispositivo, infatti, non è il controllo dei comportamenti, ma la loro analisi statistica. E gli unici dati sensibili trattati saranno la durata e la frequenza delle comunicazioni "vis-a-vis" fra i dipendenti.

"In questo modo - spiega il colosso giapponese nel comunicato di presentazione - possono essere chiariti alcuni dei problemi che a volte sorgono all'interno di un'organizzazione. E si aumenta la produttività, mostrando la forza o la debolezza delle relazioni tra i membri di un gruppo che lavora allo stesso progetto".

L'Hitachi ha condotto anche dei test per dimostrare la bontà delle sue affermazioni: il Business Scope è stato applicato a 37 dipendenti (si presume consenzienti) della stessa azienda, tutti impiegati nello stesso progetto.

Ma se i vertici del colosso giapponese speravano di trovare dei fannulloni, sono rimasti delusi. L'analisi dei dati forniti da Business Scope, infatti, ha permesso di appurare che gli intoppi nel progetto non erano dovuti al dilungarsi delle chiacchiere degli impiegati, ma alla scarsa interazione da parte dei manager. La pausa caffè, almeno per ora, è salva.


Origine: Repubblica

Nessun commento:

Posta un commento