Come i funghi. I "furbetti" spuntano qua e là, improvvisamente. E ti stanno in mezzo ai piedi, o da altre parti invereconde, e quindi non nominabili, ma ci siamo capiti...
Parassiti, ingrati approfittatori che godono delle risorse altrui e fastidiosamente si arrabattano, nelle sembianze di un certo successo, basato sulla dabbenaggine di molti, che non si accorgono della scarsa sostanza, confusa da nuvole fumose di fronzoli gettato negli occhi di ingenui e inesperti committenti.
Si' fossi foco... eccetera. Di fuoco ne sputo abbastanza, solo che mi si brucia la gola e basta (però recupero in fretta). Lo prendo come esercizio di retorica, che divento forbita oltre misura. Si sa mai che possa servirmi volume di voce per tuonare in pubblico, uno di questi giorni.
La vera saggezza, che non mi appartiene, sarebbe arrivare ad un "non ti curar di loro"... vedi che la letteratura serve? c'è davvero tutto nelle opere degli antichi. quindi la teoria la so, la pratica è difficilissima. Ma non perdo le speranze. Ho deciso di mettermi un premio da raggiungere. La prossima volta, immedesimandomi in Greta Garbo, invece di Lara Croft (che paragoni!), se riesco a fare davvero la signora, senza cedere di un punto, mi regalo un tailleur firmato :-)
alla prossima!!!!
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