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lunedì 2 luglio 2007

Auto ibride plug-in grazie ai fondi di Google.org





Auto ibride plug-in grazie ai fondi di Google.org

Google.org, l'ente filantropico nato da una costola dell'impero Google per finanziare, con oltre un miliardo di dollari, prodotti e tecnologie utili per contrastare inquinamento e povertà, si lancia nel settore
dell'auto ibrida plug-in.
Per il progetto, promosso dal direttore della nuova società Larry Brilliant, sono stati stanziati 10 milioni di dollari. L'iniziativa rientra nel programma RechargeIT che mira a ridurre le emissioni di anidride carbonica, abbattere i consumi di risorse esauribili e stabilizzare la rete elettrica accelerando l'adozione di veicoli ibridi ricaricabili dalla presa di corrente e di tecnologie "dal veicolo alla rete" (vehicle-to-grid o V2G). I sistemi mobili di accumulo di energia elettrica sono infatti ritenuti un ottimo strumento per stabilizzare la rete nei momenti di picco della domanda.

Google ha offerto un rimborso di 5.000 dollari ai propri dipendenti che acquistano automobili che superino i 19 km/l. Pertanto non sorprende che sotto le tettoie fotovoltaiche dell'area parcheggio dell'enorme complesso di Google, in California, ci sia una schiera di Prius ibride tradizionali e di Prius in versione plug-in!

"L'utilizzo di tecnologie energetiche pulite può cambiare radicalmente il nostro modo di usare l'energia per l'auto o per la casa", dichiara Larry Brilliant, "possiamo caricare la vetture attingendo ad una rete alimentata da energia solare, o altro tipo di fonte rinnovabile, e restituire l'energia alla rete quando questa lo richiede. Questo approccio può arrivare a quadruplicare l'efficienza nell'utilizzo del carburante e migliorare la stabilità della rete".

Normalmente nella tratta casa-lavoro non si percorrono lunghe distanze e la carica disponibile potrebbe essere nettamente sufficiente per usare l'ibrido in versione elettrica dal lunedì al venerdì, ricaricando le batterie nei periodi di sosta, e ricorrere alla benzina solo nel fine settimana e avere autonomia nelle gite fuori porta.

Fonte: RechargeIT.org

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