Dagli USA arriva il telefonino proiettore: "immagini grandi come tv al plasma"
Ieri l'accordo tra Motorola e Microvision, società specializzata in microproiettori
Il prototipo nei prossimi mesi. "Qualità dvd, un'esperienza unica"
Il prototipo nei prossimi mesi. "Qualità dvd, un'esperienza unica"
Il completamento ideale del videofonino? Un proiettore integrato capace di riprodurre video e foto su "una superficie grande come uno schermo al plasma". E' questa l'idea alla base dell'accordo stipulato ieri da Motorola e Microvision, società californiana specializzata in tecnologie di visualizzazione. I primi prototipi di videofonini con capacità di proiezione, fanno sapere le due società, arriveranno entro i prossimi mesi.
La collaborazione dovrebbe portare a integrare nei cellulari di Motorola il proiettore PicoP, la tecnologia di punta di Microvision. Si tratta di un proiettore di dimensioni piccolissime (inferiori a quelle di un iPod Shuffle), che l'azienda definisce "modulo fotonico integrato di proiezione". Le dimensioni contenute ne permettono l'integrazione in dispositivi mobili come Pda o, per l'appunto, cellulari. Permettendo, sostiene Microvision, "un'esperienza di visione unica. L'immagine rimane focalizzata a qualsiasi distanza, persino se proiettata su superfici curve, con qualità equiparabile a quella di un Dvd".
Affermazioni sostenute dalle specifiche tecniche fornite dall'accordo, secondo le quali Picop proietta immagini vga in risoluzione 854 x 480. In pratica, come una televisione EDTV in formato sedici noni. Mancano invece i dati sulla luminosità e, conseguentemente, sui consumi del dispositivo. Un fattore chiave, quande si parla di tecnologie mobile.
Ma la Motorola sembra convinta del progetto. "L'integrazione di questa tecnologia - spiega Rob Shaddock, capo del settore sviluppo tecnologico di Motorola - apre infinite possibilità per tutti i nostri utenti. Dal settore business, interessato alle presentazioni "al volo", a chi vuole semplicemente condividere video clip con gli amici". Piccole dimensioni e grande schermo finalmente insieme, insomma.
Il progetto ha convinto anche il mercato, che ha salutato la collaborazione facendo guadagnare al titolo Microvision il 12% nella giornata dell'annuncio. Per Motorola un'accoglienza simile è una boccata d'aria fresca, dopo i pessimi risultati del settore mobile di questo anno. Riflesso di un periodo turbolento, iniziato nel 2003, che ha investito tutti i settori. E che ha costretto il gigante di Chicago a cedere assets importanti come la produzione di semiconduttori e di tecnologie per la difesa a società esterne. Il cellulare-proiettore, quindi, potrebbe essere per Motorola l'occasione di rilancio del settore della telefonia, core business dell'azienda, messo seriamente in pericolo dalla Samsung. Che, secondo alcuni analisti, potrebbe sorpassarla entro la fine dell'anno.
Origine: Repubblica
La collaborazione dovrebbe portare a integrare nei cellulari di Motorola il proiettore PicoP, la tecnologia di punta di Microvision. Si tratta di un proiettore di dimensioni piccolissime (inferiori a quelle di un iPod Shuffle), che l'azienda definisce "modulo fotonico integrato di proiezione". Le dimensioni contenute ne permettono l'integrazione in dispositivi mobili come Pda o, per l'appunto, cellulari. Permettendo, sostiene Microvision, "un'esperienza di visione unica. L'immagine rimane focalizzata a qualsiasi distanza, persino se proiettata su superfici curve, con qualità equiparabile a quella di un Dvd".
Affermazioni sostenute dalle specifiche tecniche fornite dall'accordo, secondo le quali Picop proietta immagini vga in risoluzione 854 x 480. In pratica, come una televisione EDTV in formato sedici noni. Mancano invece i dati sulla luminosità e, conseguentemente, sui consumi del dispositivo. Un fattore chiave, quande si parla di tecnologie mobile.
Ma la Motorola sembra convinta del progetto. "L'integrazione di questa tecnologia - spiega Rob Shaddock, capo del settore sviluppo tecnologico di Motorola - apre infinite possibilità per tutti i nostri utenti. Dal settore business, interessato alle presentazioni "al volo", a chi vuole semplicemente condividere video clip con gli amici". Piccole dimensioni e grande schermo finalmente insieme, insomma.
Il progetto ha convinto anche il mercato, che ha salutato la collaborazione facendo guadagnare al titolo Microvision il 12% nella giornata dell'annuncio. Per Motorola un'accoglienza simile è una boccata d'aria fresca, dopo i pessimi risultati del settore mobile di questo anno. Riflesso di un periodo turbolento, iniziato nel 2003, che ha investito tutti i settori. E che ha costretto il gigante di Chicago a cedere assets importanti come la produzione di semiconduttori e di tecnologie per la difesa a società esterne. Il cellulare-proiettore, quindi, potrebbe essere per Motorola l'occasione di rilancio del settore della telefonia, core business dell'azienda, messo seriamente in pericolo dalla Samsung. Che, secondo alcuni analisti, potrebbe sorpassarla entro la fine dell'anno.
Origine: Repubblica
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