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giovedì 2 agosto 2007

Con i “Carmina Burana” di Carl Orff messi in scena dal Philharmonia Chorus di Londra domani sera cala il sipario sul “Quisisana Festival 2007”




Quisisana Festival

Comunicato stampa - Invito

 

 

Con i "Carmina Burana" di Carl Orff messi in scena dal Philharmonia Chorus di Londra domani sera cala il sipario sul "Quisisana Festival 2007"

La rassegna, ambientata nei giardini della Reggia borbonica di Quisisana, per più di un mese ha trasformato Castellammare di Stabia nella capitale italiana della musica classica

 

 

Sarà un goliardico e sfrenato Inno alla vita a chiudere il "Quisisana Festival 2007", la prestigiosa rassegna che ha incoronato per più di un mese Castellammare di Stabia capitale italiana della musica classica, calamitando nella "città delle acque" migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo.

Dopo il concerto da "tutto esaurito" con annessa standing ovation firmato dalla "signora del pianismo italiano" Laura De Fusco, venerdì 3 agosto, alle 21, toccherà al Philharmonia Chorus di Londra suggellare con i "Carmina Burana" il raffinato Festival ambientato nei giardini della Reggia borbonica di Quisisana.

Protagonista dell'ultimo appuntamento, un capolavoro indiscusso. Di sicuro, la più celebre e fortunata composizione di Carl Orff, ispirata a testi profani del XIII secolo, scritti in un misto di latino maccheronico, francese e tedesco antico, rinvenuti in un monastero benedettino bavarese nella metà dell'800 - l'abbazia di Benediktbeuren, l'antica Bura Sancti  Benedicti, dalla quale hanno preso il nome.  

In arrivo, dunque, l'ennesima gemma che va a impreziosire il già ricco e pregiato "bouquet" della rassegna diretta da Maria Libera Cerchia, da quest'anno, entrata a far parte dei Grandi Eventi della Regione Campania e resa possibile grazie al sostegno dell'Assessorato Regionale al Turismo guidato da Marco Di Lello e dell'Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Castellammare amministrata da Anna Maria Boniello, in collaborazione con il Comune e l'assessorato al Turismo della città stabiese guidati rispettivamente da Salvatore Vozza e Massimo de Angelis.

Sul palco, per l'occasione, diretti da Jan Latham-König, le percussioni del König Ensemble, il soprano Mary Hegarty, il tenore Sean Clayton, il baritono Paul Carey Jones, Mauro Landi e Stefano Orioli al pianoforte.

Toccherà a loro, portare in scena l'opera mastodontica, musicata nel 1937 dal compositore tedesco Carl Orff, battezzata con lo stesso nome degli antichi testi che la ispirarono, in cui si fondono, in maniera sublime, temi e stili diversi, passando da liriche d'amore a versi a sfondo religioso e canti da taverna, enfatizzando ora toni frivoli, ora seriosi o blasfemi.

 

Tutti i concerti della rassegna sono a ingresso gratuito. Gli inviti sono disponibili fino ad esaurimento posti presso l'Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo in piazza Matteotti (per informazioni 081-8711334).

 

Nota bene: per ragioni organizzative i giornalisti che vorranno accreditarsi per lo spettacolo di domani 3 agosto dovranno inviare un'e-mail di conferma con nome, cognome, cellulare e testata entro le 19 di oggi giovedì 2 agosto.

 

 


Ufficio stampa:

Roberto Race 3470885233 – 3339064533

Annalisa Palmieri 349 5458714

 

Segue il programma della serata:

 

3 agosto 2007

 

 

PHILHARMONIA CHORUS di Londra

 

König Ensemble, percussioni

Mauro Landi e Stefano Orioli pianoforti

 

Mary Hegarty soprano

Sean Clayton tenore

Paul Carey Jones baritono

 

Jan Latham-König, direttore

 

Programma

 

Carl Orff

CARMINA BURANA

Cantionae profanae

per soli, coro, due pianoforti e percussioni

 

 

FORTUNA IMPERATRIX MUNDI

O Fortuna                               coro

Fortune plango vulnera                     coro

 

I PRIMO VERE

Veris leta facies                      coro

Omnia Sol temperat                baritono

Ecce gratum                            coro

 

UF DEM ANGER

Tanz                                        strumentale

Floret silva nobilis                  coro

Chramer, gip die varwe mir    coro

Reie                                        strumentale

Swaz hie gat umbe                  coro

Chume, chume, geselle min!    coro

Were diu werlt alle min                       coro

 

II IN TABERNA

Estuans interius                      baritono

Olim lacus colueram               tenore e coro (tenori e bassi)

Ego sum abbas                                   baritono e coro (tenori e bassi)

In taberna quando sumus       coro (tenori e bassi)

 

III COUR D'AMOURS

Amor volat undique                soprano

Dies, nox et omnia                  baritono

Stetit puella                             soprano

Circa mea pectora                  baritono e coro

Si puer cum puellula               soli e coro

Veni, veni, venias                    coro

In trutina                                soprano

Tempus est iocundum              soprano baritono e coro

Dulcissime                              soprano

 

BLANZIFLOR ET HELENA

Ave formosissima                    coro

 

FORTUNA IMPERATRIX MUNDI

O Fortuna                               coro

 

 

Philharmonia Chorus

Il Philharmonia Chorus è stato fondato da Walter Legge nel 1957 in occasione della registrazione della Nona Sinfonia di Beethoven con la Philharmonia Orchestra. Da allora il Coro si è esibito con alcune delle orchestre e dei direttori più rappresentativi della scena musicale internazionale effettuando oltre cinquanta registrazioni. Il Philharmonia Chorus vanta un vasto repertorio che spazia dalle grandi opere classiche e romantiche alle composizioni del XX secolo. Il Maestro del Coro all'epoca della fondazione fu Wilhelm Pitz, al quale sono succeduti Walter Hagen Groll, Norbert Balatsch, Heinz Mende, Horst Neumann, David Hill fino all'attuale Robert Dean, nominato Direttore Artistico e Maestro del Coro nel 1998.

Il Philharmonia Chorus si è esibito in numerosissime performance in tutta Europa cantando fra le altre al Teatro alla Scala di Milano con Carlo Maria Giulini, al Concertgebouw di Amsterdam con Bernard Haitink, alla Royal Opera House, Covent Garden con Sir Simon Rattle e, nel 2000, in Vaticano, dove è stato invitato a cantare La Creazione di Haydn alla presenza di Papa Giovanni Paolo II in occasione del suo 80° compleanno.

Fra le performance recenti nel Regno Unito sono da segnalare i concerti all'Edinburgh Festival, l'interpretazione di Lohengrin di Wagner e di Der Freischütz di Weber; fra i prossimi impegni l'esecuzione di Elijah di Mendelssohn, Dream of Gerontius di Elgar e il Requiem e la Krönungsmesse di Mozart.

 


Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Castellammare di Stabia Ufficio Stampa <ufficiostampapress@gmail.com >

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