"I Monaci sono vicini alla sofferenza della gente, i Monasteri sono aperti al territorio. Il Governo birmano sta violando tutti i principi buddisti. Se non manterremo forte l'attenzione su questo dramma, il Governo birmano continuerà a reprimere nel sangue la protesta. L'ONU non è potuto intervenire, la Birmania rischia l'isolamento" ha affermato ai microfoni di Ecoradio, Giorgio Rasta presidente Unione Buddista Italiana.
"Il Governo birmano - ha proseguito - è un governo con un gravissimo dubbio di connivenza con le organizzazioni internazionali della droga. I ragazzi che muoiono per overdose hanno usato per la maggior parte sostanze provenienti da lì. Il Governo ha spostato la capitale da Rangoon a 400 km di distanza cioè all'interno della foresta, sotto la protezione di delinquenti che forniscono la droga a tutto il mondo - ha concluso Rasta - I funzionari delle ambasciate sono terrorizzati, sono barricati nelle loro abitazioni. E non si sa dove sia l'ambasciatore birmano in Italia".
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