Hi-tech, ecoraccolta al via
Pronto per la Gazzetta il decreto che istituisce il registro dei produttori
Da novembre contributo Raee dai consumatori
(ItaliaOggi, 27 Settembre 2007) Stop alla raccolta indifferenziata dei rifiuti hi-tech (pc, cellulari, frigo, lavatrici ecc. giunti a fine vita): l'Italia è pronta a partire con la raccolta «in formato europeo» dei rifiuti elettrici ed elettronici. A breve, infatti, il Registro dei produttori di questi materiali sarà realtà, e dal 1° gennaio 2008 gli stessi saranno chiamati a gestire autonomamente il nuovo sistema di ecoraccolta e trattamento (attualmente questo ruolo è ricoperto dagli enti locali). Il decreto che istituisce tale Registro, che aveva già la firma del ministro dell'ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, e dello sviluppo economico, Pierluigi Bersani, ha ricevuto martedì anche il via libera del ministro dell'economia, Tommaso Padoa Schioppa, e sarà a giorni pubblicato in G. U. Il provvedimento interministeriale dà attuazione alla normativa madre in materia: il dlgs n. 151/2005, che a sua volta aveva recepito la direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE.I nuovi organismi RaeeIl decreto misteriale conferisce il sigillo normativo a tre organismi fondamentali per il sistema: il Registro dei produttori, il Centro di coordinamento Raee e il Comitato di indirizzo: «i primi due, in particolare, rappresentano due tasselli chiave per la nuova gestione», spiega Giorgio Arienti, presidente del Centro di coordinamento Raee e direttore generale del consorzio Ecodom (che raggruppa i principali produttori nel settore dei grandi bianchi), «perché il primo rappresenta l'albo dei soggetti obbligati chiamati a finanziare la “macchina", il secondo svolge le funzioni dell'arbitro tra i vari sistemi collettivi ai quali dovranno aderire le imprese del settore». Da notare che il Centro di coordinamento è stato creato prima del decreto attuativo: più di cinque mesi fa. Esso riunisce 12 sistemi collettivi (a breve dovrebbero diventare 13).L'iscrizione al Registro, alla quale i produttori dovranno provvedere entro 90 giorni dall'entrata in vigore del decreto, avverrà on-line, attraverso un portale messo a disposizione dalle camere di commercio.La tabella di marcia«Il decreto che arriva in Gazzetta è importante per un altro motivo», sottolinea Arienti, «perché finalmente stabilisce date certe: è infatti previsto un periodo transitorio, dal 1° settembre al 31 dicembre 2007, in cui nulla cambierà in termini di operatività. Questa rimarrà ai comuni, mentre i produttori provvederanno al finanziamento in forma forfettaria». A definire misura e modalità del contributo, sarà un accordo di programma Anci-imprese-ministero dell'ambiente: «il tavolo di lavoro è già stato avviato» precisa il direttore Ecodom.Da novembre, si dovrebbe partire anche con l'eco-contributo Raee, la somma che può essere richiesta al consumatore, che acquista prodotti hi-tech, per l'ecogestione dei rifiuti prodotti. «Il decreto concede alle imprese del settore di applicarlo a partire dal 1° settembre 2007», spiega Arienti, «l'intenzione della maggior parte dei produttori è comunque attualmente quella di applicarlo dal mese di novembre».Silvano Saturno
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