Ministro Ferrero a Ecoradio: " Vertice sicurezza? Io aspettavo l'invito".

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Ministro Ferrero: " Vertice sicurezza? Io aspettavo l'invito".

 

 

" Io alla riunione non sono stato invitato. Si discute di sicurezza delle città con il ministro della difesa, ma senza chiamare il ministro della solidarietà sociale, questo è già un punto da rilevare." Così Paolo Ferrero, ministro della solidarietà sociale, intervendo nello spazio serale di Ecoradio, ha commentato con ironia il vertice sicurezza che si è svolto, oggi, a Palazzo Chigi.  Sulla microcriminalità, Ferrero ha aggiunto: "Mi sembra che l'impostazione sia sbagliata su due piani, da un lato si inverte la causa e l'effetto, questi fenomeni vanno affrontati con la logica dell'integrazione, in secondo luogo, si sceglie una gerarchia insolita, si parte dai graffittari che sarebbero più pericolosi degli speculatori". Ad un precisa domanda sulle priorità e l'indirizzo che il governo ha intrapreso, il ministro ha risposto: " Non mi aspettavo queste priorità politiche, indirizzate a lavavetri e prostitue. Ma non solo, durante l'estate, i sindaci ci hanno detto che servivano soldi per le case, per gli anziani, non mi aspettavo che Veltroni aprisse una campagna sul taglio delle tasse generalizzato. E' vero c'è una rincorsa ai temi cari alla destra". L'ultima parte dell'intervista si è concentrata sulla manifestazione del 20 ottobre, Ferrero ha aggiunto: " Quella manifestazione serve per chiedere al governo di rispettare il programma e serve a costruire una sinistra unita. La mia presenza è funzionale a questi due elementi. Gli inviti a non partecipare -ha concluso Ferrero - li rimando al mittente. Facciano il favore, non è possibile che le posizioni moderate vadano bene e chi chiede il rispetto del programma debba essere continuamente attaccato".  

 

 

 

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