Comunicato stampa congiunto WWF - LIPU - LAV
CACCIA, OGGI MANIFESTAZIONE DELLE DOPPIETTE A PALERMO
WWF, LIPU E LAV: CACCIATORI IN STRADA?
MOLTO MEGLIO DELLE DOPPIETTE IN CAMPAGNA!
Il provvedimento della Magistratura riconduce alla legalità una politica regionale appiattita sulle posizioni venatorie estreme.
On-line il "vademecum antibracconaggio" della LAV
Oggi sabato 1 settembre le Associazioni venatorie hanno manifestato a Palermo in viale della Regione Siciliana, sotto gli uffici dell'Assessorato all'Agricoltura, contro la sospensione della caccia decretata da TAR . Anna Schiro' (Wwf), Nino Provenza (Lipu) ed Ennio Bonfanti (Lav) commentano così la manifestazione: ''Fanno bene i cacciatori siciliani a passeggiare in viale della Regione Siciliana a Palermo: e' una buona alternativa alle battute di caccia! Invece di sparare a conigli, merli e tortore, per i cacciatori - e la residua fauna scampata alle fiamme - e' sicuramente piu' salutare fare quattro passi a Palermo, ancora vuota di gran parte dei propri abitanti e con tanti turisti provenienti anche dagli altri Paesi europei dove le norme venatorie sono di gran lunga piu' restrittive rispetto a quelle emanate dalla Regione Siciliana e bloccate dal Tribunale Amministrativo Regionale''.
Wwf, Lipu e Lav ritengono che quest'attività di passeggio potrebbe benissimo continuare sino a gennaio (data di chiusura della stagione venatoria), in maniera da poter consentire agli uccelli migratori di proseguire indenni il loro lungo viaggio verso i paesi di svernamento ed a quelli stanziali di trovare rifugio nelle aree non colpite dagli incendi che hanno devastato l'ambiente dell'Isola. ''Da anni in Sicilia, di fronte ad un costante appiattimento su posizioni venatorie estreme dell'Amministrazione regionale, il mondo ambientalista e - in generale - i cittadini di buonsenso che amano la Natura devono invocare un intervento della Magistratura e dei Tribunali - dichiarano Schiro', Provenza e Bonfanti - per garantire un minimo di tutela agli animali selvatici, riconducendo alla legalita' politiche regionali troppo attente al peso elettorale dei fucili (una minoranza in costante declino ma da sempre corteggiata dalla politica) piuttosto che all'esigenza di conservare la biodiversita'. Il Calendario Venatorio e' assolutamente illegittimo per le numerose e gravi violazioni delle normative regionali, statali e comunitarie sulla tutela della fauna e che ha ricevuto pesanti critiche anche dall'Istituto Nazionale Fauna Selvatica (INFS)''.
Wwf, Lipu e Lav ritengono che quest'attività di passeggio potrebbe benissimo continuare sino a gennaio (data di chiusura della stagione venatoria), in maniera da poter consentire agli uccelli migratori di proseguire indenni il loro lungo viaggio verso i paesi di svernamento ed a quelli stanziali di trovare rifugio nelle aree non colpite dagli incendi che hanno devastato l'ambiente dell'Isola. ''Da anni in Sicilia, di fronte ad un costante appiattimento su posizioni venatorie estreme dell'Amministrazione regionale, il mondo ambientalista e - in generale - i cittadini di buonsenso che amano la Natura devono invocare un intervento della Magistratura e dei Tribunali - dichiarano Schiro', Provenza e Bonfanti - per garantire un minimo di tutela agli animali selvatici, riconducendo alla legalita' politiche regionali troppo attente al peso elettorale dei fucili (una minoranza in costante declino ma da sempre corteggiata dalla politica) piuttosto che all'esigenza di conservare la biodiversita'. Il Calendario Venatorio e' assolutamente illegittimo per le numerose e gravi violazioni delle normative regionali, statali e comunitarie sulla tutela della fauna e che ha ricevuto pesanti critiche anche dall'Istituto Nazionale Fauna Selvatica (INFS)''.
Le Associazioni ambientaliste ed animaliste siciliane, inoltre, auspicano che i competenti Organi di vigilanza e le Forze dell'Ordine si attivino con adeguati servizi di controllo e prevenzione, affinche' venga garantita sull'intero territorio regionale la piena esecuzione del decreto del T.A.R. che sospende qualsiasi forma di caccia in Sicilia, non fosse altro perche' l'abusivo esercizio della caccia costituirebbe grave danneggiamento del ''patrimonio indisponibile dello Stato'' costituito dalla fauna. Chi fosse sorpreso a cacciare in questo periodo di divieto, rischierebbe le pesanti sanzioni penali di cui all'art.30, lettera ''a'' della legge statale sulla caccia n. 157/1992.
Intanto sul sito www.lavsicilia.it è on-line il ''VADEMECUM CACCIA: CONSIGLI PER I CITTADINI''. Si tratta di informazioni e consigli per contrastare legalmente gli eventuali "furbi" che, in barba allo stop del TAR, fossero sorpresi a cacciare di frodo. La LAV di Caltanissetta, infine, mette a disposizione anche la segreteria telefonica ''SOS BRACCONAGGIO'' 06.916500053: un numero di telefono per ottenere assistenza contro episodi di bracconaggio.
Palermo, 1 settembre 2007
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Uffici Stampa:
WWF 091583040 - LIPU 3387677326 - LAV 3332210604
è vergognoso che se la prendino solo con i cacciatori...e non si considera il resto come anticrittogramici che nuoce gravemente alla fauna (in sicilia siamo pieni di conigli malati) noi (umani) laviamo la frutta perchè nociva e perchè contiene veleni...si sono mai chiesti wwf lav e legambiente chi lava la frutta agli animali?
RispondiEliminaquesti sono piccole dimostrazione che c'è molto di piu pericoloso all'infuori della caccia.
il cacciatore ha già moltissime restrizioni ed è costretto a pagare parecchi soldi per fare una scampagnata e magari portare a casa qualche coniglio da mangiare.
la cosa piu insensata è quella di publicare un decreto simile a 3 giorni dell'apertura della caccia quando ormai tutti i cacciatori avevano pagato il nuovo tesserino venatorio.
mi rimane solo una domanda...se le associazioni dei cacciatori faranno ricorso ,per il rimborso dei giorni di caccia sottratti al tesserino venatorio, quanti soldi dovrà uscire la regione? gli converrà non aprire la stagione venatoria?