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mercoledì 24 ottobre 2007

ENEA: TECNOLOGIE E BENI CULTURALI

ENEA
Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente
Un percorso Tecnologico”
per la valorizzazione dei  Beni Culturali


La “Tecnologia” è  stata al centro del Workshop “Distretti e Tecnologie per i Beni Culturali”, tenutosi oggi a Roma presso l’ENEA, presieduto dal Presidente Luigi Paganetto, alla presenza del Ministro per i Beni Culturali Francesco Rutelli.
 
Il Ministro Rutelli pone l’attività in materia di “Cultura e Turismo” al primo posto per l’Italia nel XXI secolo; occorre perciò fare un grande sforzo per la valorizzazione e la tutela del patrimonio artistico del nostro Paese. Il Ministero intende valorizzare la filiera nazionale dei Beni Culturali in stretta collaborazione con l’ENEA attraverso l’impiego delle tecnologie di cui l’Ente dispone.
 
Il Presidente Paganetto ha osservato che: “Occorre valorizzare l’offerta dei Beni Culturali attraverso l’impiego di tecnologie innovative per rispondere alla domanda potenziale in grande crescita, ma che non sempre è soddisfatta.”
 
L’ENEA ha messo a punto un progetto in grado di realizzare una filiera sui Beni Culturali – ha affermato Paganetto – e l’apprezzamento che il Ministro Rutelli ha rivolto a queste attività dell’Ente ci permette di cominciare a lavorare fin da subito sulle linee che sono emerse in questo incontro”.
 
Le tecnologie e i servizi innovativi offrono nuove opportunità per il settore dei Beni Culturali in questa fase di sviluppo economico. La crescita delle imprese che operano in questo settore, circa 20.000 in Italia, e la loro accresciuta dimensione, consente loro di sviluppare attività di Ricerca e Sviluppo, in collaborazione con Enti di Ricerca e Università, e di acquisire tecnologie innovative nei loro prodotti e processi.
 
Partendo dalle esperienze dei distretti culturali è oggi possibile definire nuove sinergie e una nuova governance di rete tra i diversi soggetti che operano in questo settore, per affrontare l’intero processo di applicazione delle tecnologie dagli studi diagnostici agli interventi per il restauro, comprese nuove applicazioni che favoriscano una maggiore conoscenza dei beni culturali da parte del pubblico.
 
Il contributo che le moderne tecnologie possono fornire al restauro, alla conservazione ed alla  valorizzazione dei beni culturali, mai come adesso, ha raggiunto un grado di multidisciplinarietà estremamente differenziato e complesso, e l’ENEA, che ha una tradizione in questo settore, propone di avviare un “ percorso tecnologico” in grado di evidenziare gli strumenti più innovativi per indagini diagnostiche non distruttive, le tecniche digitali di ricostruzione tridimensionale delle opere d’arte e di elaborazione informatica “virtuale”, gli studi per la valutazione dei danni causati dagli agenti atmosferici e dall’inquinamento urbano sui monumenti delle città italiane.
 
L’ENEA mette a disposizione le proprie competenze e i propri laboratori per realizzare insieme alle altre Istituzioni il monitoraggio e la valorizzazione dei nostri beni culturali. La tecnologia e il sistema della ricerca devono cooperare con le Istituzioni pubbliche e con le imprese per rilanciare il ruolo del nostro patrimonio culturale e la ricchezza che rappresenta per il nostro Paese.
Roma, 24 ottobre 2007



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Dott.ssa Elisabetta Pasta
Responsabile Ufficio Stampa e Rapporti con i Media
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ENEA
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