LIVORNO. Stampata negli Usa la prima Bibbia in carta riciclata. A darne notizia è Greenpeace che sottolinea: “Il testo più letto nella storia di tutti i tempi, se fosse stampato sempre su carta riciclata determinerebbe una significativa rivoluzione nell’editoria mondiale. Nel 2003 nel mondo sono state diffuse 21.406.376 copie della Bibbia, in Europa e Medioriente 2.244.068, in Asia e Pacifico 8.000.438, in America 8.234.874 e in Africa 2.926.996 (dati Alleanza Biblica Universale)”.
Quella “made in Usa” è la prima bibbia su carta riciclata e certificata FSC (Forest Stewardship Council), un marchio che identifica i prodotti ricavati dal legno di foreste gestite in maniera corretta e responsabile. La prima Bibbia verde – sostiene l’associazione ambientalista - è un segno dell´ampia trasformazione che sta attraversando il settore dell´editoria Americana. Seguendo la strada aperta dalla Thomas Nelson Inc., altri editori statunitensi specializzati in libri religiosi fra cui l´Ave Maria Press e la Baker Publishing Group, si sono impegnati nella produzione di libri e testi sacri su carta sostenibile; una politica capace di ridurre gli impatti sulle foreste, sulla gente e sul clima.
“Anche in Italia diversi editori hanno deciso di mettere in phase-out l´uso di carta proveniente dalla distruzione delle foreste primarie – spiega Chiara Campione, Responsabile della campagna Foreste di Greenpeace – e la Bibbia verde statunitense è il traguardo simbolico a cui dovrebbe tendere anche l´Italia, culla del cattolicesimo”.
Vista l´importanza dell´operazione, se un libro come la Bibbia venisse stampato nel nostro paese su carta amica delle foreste, potrebbe incidere sensibilmente sulla diffusione nel mercato editoriale della carta riciclata e FSC innescando un circolo virtuoso. Per una persona religiosa – conclude Greenpeace - questo significa professare il proprio credo rispettando il Creato e tutti quelli lo popolano.
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