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giovedì 1 novembre 2007

Manfria-Gela: disservizi e abbandono in una citta' a 2 velocita'

Al Presidente della Repubblica Italiana

Al Presidente del consiglio dei Ministri

Al Presidente Della Regione Siciliana

Al Sig. Prefetto Della provincia di Caltanissetta

Al Sindaco del Comune di Gela
epc. Codacons Roma e Generazione Attiva


Ancora una volta punto l'indice sul terzo mondo Gelese rappresentato
oggi dalla " Frazione di Manfria" distante circa 12 Km dalla città e
posizionata logisticamente tra Gela e Licata .I disservizi in questa
zona ricadente nel territorio del comune di gela sono allucinanti e
vanno dalla mancata urbanizzazione,alla completa dimenticanza da parte
dell'amministrazione nel creare servizi all'utenza. La grave
condizione di disagio per i cittadini si è creata con gli anni e
sembra sia stata voluta dalle amministrazioni comunali che si sono
susseguite. Queste, infatti hanno solo pensato ad incassare somme
ingenti di denaro con ICI e TARSU senza produrre mai nella zona beni o
servizi, come succede in altre società civili. Tra i tanti disservizi
dal mese di luglio gli anziani della zona subiscono l'innefficenza
della macchina comunale che avrebbe dovuto dare la possibilità di
avere un abbonamento in convenzione con il comune per l'unico autobus
che effettua la tratta Manfria–Gela. Infatti nella zona non esiste una
linea urbana o un servizio navetta come ad esempio nel vicino
Quartiere Marchitello. Ad oggi dopo rassicurazioni da parte
dell'amministrazione comunale non è arrivata infatti la delibera
comunale al gestore "Pintaudi" che quindi ha sospeso gli abbonamenti
per non anticipare più fondi personali. I conseguenti disagi saranno
per gli anziani cittadini che non hanno così modo di poter arrivare
alla più vicina zona urbanizzata!! Infatti l'assoluta mancanza dei
primitivi servizi obbliga gli stessi ad affrontare ogni giorno il
viaggio della "Necessita". Tra le problematiche di questo territorio
poste anche all'attenzione della stampa ricordiamo la mancata
regolarizzazione di molti immobili in sanatoria che sembrano avere
problemi dovuti all'assenza delle fogne pubbliche ed alla presenza
solo di fosse biologiche. Il perché di tale condizione si perde nella
notte dei tempi, infatti molti cittadini ,a suo tempo(circa 15 anni
addietro), hanno pagato sanatoria ed anticipato oneri di
urbanizzazione senza avere mai avuto ne servizi, ne fogne ,ne acqua.
Gli stessi oggi non possono regolarizzare la propria posizione per
mancanze dovute all'amministrazione comunale che non ha mai affrontato
la problematica urbanizzazione a Manfria ,dove sia finito il denaro
pubblico degli utenti questo non si sa !!.La repubblica italiana oggi
non può fare pagare ai cittadini colpe che non hanno, è ingiusto. Lo
stato di diritto sembra cautelare infatti le amministrazioni pubbliche
e non il cittadino. Manfria ed i suoi abitanti sembrano oggi non fare
parte del Comune di Gela che da anni ha dimenticato i diritti di
questa realtà dove secondo l'amministrazione vivono solo spettri del
passato privi di bisogni o di quant'altro. La Città di Gela ha
certamente da anni sofferto l'imposizione della Mafia,combattuta
dall'attuale amministrazione comunale che però sembra manifestare sui
cittadini inermi una Mafia diversa che possiamo definire Bianca che
sfrutta i poteri sanciti dallo stato per opprimere la popolazione e
produrre disagi incontenibili. Chiediamo di vivere come tutti gli
altri cittadini Italiani nel limite dei servizi dedicati alla
popolazione.
Con osservanza

Maurizio Cirignotta
cirignotta@simail.it <cirignotta@simail.it>

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