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mercoledì 7 novembre 2007

A Milano rinasce la Campionaria

A distanza di quasi vent'anni, Milano si appresta ad ospitare la nuova Campionaria, un evento innovativo che si propone di dare spazio al meglio del Made in Italy e a tutto ciò che, anche all'estero, è ormai diventato sinonimo di stile italiano: dalle produzioni manifatturiere e artigianali a quelle industriali di punta, dalla ricerca al marketing territoriale, dal turismo all'architettura e al design, dalle nuove tecnologie alle eccellenze enologiche e agroalimentari, dai servizi territoriali ai distretti.

In tutto, quattro giornate, dal 22 al 25 novembre prossimo, in cui il nuovo polo fieristico di Rho-Pero diventerà il palcoscenico della "Campionaria delle qualità italiane", la prima fiera-evento dedicata alla soft economy e l'unica nel suo genere, nata dalla collaborazione tra EXPOCTS-Fieramilano Spa e la Fondazione Symbola, che proprio della promozione e della messa in rete delle eccellenze nazionali ha fatto la sua missione.
L'obiettivo è chiaro: fare della Campionaria il luogo d'incontro per eccellenza fra chi in Italia crea, produce e offre qualità, e chi da ogni parte del mondo questa qualità la cerca, l'apprezza e l'acquista. Protagoniste saranno quindi le circa 500 aziende - per lo più, di piccole e medie dimensioni, suddivise in base al territorio di provenienza - che parteciperanno a questa prima edizione della nuova fiera milanese, proponendo i loro prodotti ma anche la storia, il territorio, la tradizione che li hanno generati.

Come tiene a precisare Corrado Peraboni, Amministratore Delegato di EXPOCTS e direttore generale di Fondazione Fiera di Milano, "la Campionaria intende dare voce a quelle aziende, e ce ne sono molte di più di quanto si pensi, diventate di riferimento mondiale per il loro settore; territori del nostro Paese capaci di salire alle cronache mondiali per la loro unicità. Il comune denominatore sarà il rispetto dei principi della soft economy, modello di sviluppo che teorizza il rapporto stretto tra impresa e territorio. Anche i prodotti presenti non saranno esposti con la solita logica degli stand, ma saranno al centro di veri e propri percorsi tematici attraverso il nostro Paese".

La nuova Campionaria ripropone quindi i valori della vecchia fiera milanese in una veste più attuale, al fine di rispondere alle esigenze di compratori provenienti ormai da tutto il mondo, sempre più interessati al nostro stile di vita, alla qualità delle nostre produzioni, ai valori che trasmettiamo. "È su questi valori - ha dichiarato in conclusione Peraboni - che dobbiamo fare leva: un connubio di nuove tecnologie e saperi tradizionali, di paesaggi, turismo e ricerca scientifica, di cultura e innovazione, di coesione sociale e industrie d'avanguardia. È la sfida della Soft Economy. È la sfida della nuova Campionaria".
Ne ha parlato Italplanet e Marketing Fieristico.







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