Rifiuti elettrici ed elettronici:
è ufficiale, si parte
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale
sul Registro Nazionale dei Produttori e sul Centro di Coordinamento.
Confermata la partenza del nuovo sistema di gestione dei rifiuti RAEE.
Stabiliti gli Eco-contributi RAEE per il recupero e lo smaltimento
dei grandi e piccoli elettrodomestici.
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
Frigoriferi, lavatrici, computer e televisori. E più in generale tutti i prodotti elettrici ed elettronici a fine vita. Da oggi la gestione della tecno-spazzatura ha un quadro normativo molto più chiaro. Dopo oltre due anni dall'emanazione del Decreto 151/05 di recepimento delle Direttive UE, è stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il secondo dei Decreti Ministeriali relativi alle nuove modalità di gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).
Il nuovo Decreto istituisce gli organismi di gestione del nuovo sistema (Registro Nazionale dei Produttori, Centro di Coordinamento dei Sistemi Collettivi e Comitato di Indirizzo) e fissa la data certa in cui avrà inizio l'operatività dei Sistemi Collettivi dei Produttori.
Questo Decreto segue di un mese la pubblicazione di un primo Decreto Ministeriale che ha definito la costituzione e i compiti del Comitato di Vigilanza e Controllo RAEE.
Il "regime transitorio" per la piena applicazione della Legge
Il Decreto Ministeriale che istituisce il Registro e il Centro di Coordinamento prevede un "regime transitorio" della durata di 120 giorni a decorrere dal 1° settembre 2007. Il transitorio ha l'obiettivo di consentire a tutti i soggetti coinvolti (Produttori, Distributori ed Enti Locali) di prepararsi per l'adempimento degli impegni previsti dalla Normativa. "Un percorso graduale – dichiara Giorgio Arienti, direttore generale del Consorzio Ecodom - per garantire il corretto passaggio delle consegne e arrivare con l'inizio del 2008 alla piena applicazione del D.Lgs. 151/2005".
Durante il regime transitorio non ci sarà alcun cambiamento dal punto di vista operativo: fino al 31 dicembre 2007 l'intera gestione dei RAEE resta di competenza degli Enti Locali, che riceveranno dai Produttori un compenso forfetario.
"La pubblicazione di questo secondo Decreto rappresenta comunque un passo importantissimo – continua Arienti – che elimina ogni ipotesi di ulteriore slittamento dei tempi e richiama tutti i soggetti interessati ad assolvere gli obblighi di Legge".
Il contributo ambientale per la gestione del fine vita
Contemporaneamente all'inizio del regime transitorio, il Decreto Ministeriale consente ai Produttori di applicare gli Eco-contributi RAEE per il finanziamento delle attività di riciclo.
"Gli Eco-contributo RAEE sono finalizzati – dichiara Giorgio Arienti – a coprire esclusivamente i costi delle attività legate al processo di ritiro, recupero, trattamento e smaltimento dei rifiuti dei prodotti elettrici ed elettronici a fine vita, non generando quindi alcun profitto né per i Produttori, né i Sistemi Collettivi stessi".
I produttori aderenti al consorzio Ecodom hanno deciso di posticipare la data di applicazione del contributo ambientale al 12 novembre 2007, per dare modo a tutti gli operatori della filiera distributiva di provvedere alla corretta formazione del personale di vendita e di adeguare le proprie procedure informatiche e contabili.
Gli Eco-contributi RAEE per i grandi e piccoli elettrodomestici
Nel settore dei grandi e piccoli elettrodomestici, a partire dal 12 novembre 2007 sui prodotti delle aziende consorziate a Ecodom, verranno quindi applicati gli Eco-contributi RAEE calcolati dal Consorzio Ecodom sulla base dei costi necessari per il trattamento "ambientalmente corretto" di ciascuna tipologia di RAEE (in € al pezzo IVA inclusa):
- Freddo: 16 €
- lavaggio e cottura (esclusi piani cottura e microonde): 5 €
- piani cottura: 2 €
- cappe: 2 €
- scaldacqua minori o uguali a 30 litri: 2 €
- scaldacqua maggiori di 30 litri: 7 €
- climatizzatori 6 €
- piccoli elettrodomestici e apparecchiature varie (inclusi microonde):
- fino a 2 kg 0,25 €
- tra 2 e 5 kg 0,50 €
- tra 5 e 10 kg 1 €
- tra 10 e 30 kg 2 €
- oltre 30 kg 5 €
Ecodom è riuscito ad affinare e ridurre gli importi precedentemente stimati (circa 20 euro per i frigoriferi e 7-8 euro per lavaggio e cottura, circa 3 euro per le cappe e 8-9 euro per gli scaldacqua "grandi"), portandoli in molti casi sotto i valori medi delle visible fee applicate in Europa.
Il Consorzio Ecodom
Ecodom (Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici ) è il Consorzio volontario, senza fini di lucro, costituito dai principali produttori di grandi elettrodomestici e scalda acqua operanti sul mercato italiano per adempiere agli obblighi di Legge previsti dal Decreto Legislativo 25 luglio 2005 n. 151 in materia di trattamento, recupero, riciclaggio e smaltimento di RAEE.
I soci fondatori del consorzio sono: Antonio Merloni, B/S/H/ Elettrodomestici, Candy Elettrodomestici, Faber, Franke, Haier Europe Trading, Hoover, Indesit Company, MTS Group - Merloni Termosanitari, Miele Italia, Nardi Elettrodomestici, Smeg, Tecnogas e Whirlpool Europe. A questi si aggiungono, in qualità di consorziati ordinari, altre 24 aziende produttrici di grandi elettrodomestici in rappresentanza di oltre il 75 % del mercato italiano del bianco.
Per informazioni
Giorgio Scappaticcio, tel 06-441640309, scappaticciog@hkgaia.com
Stefania Sedini, tel 02-92274600, sedini@ecodom.it
Nessun commento:
Posta un commento