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venerdì 28 dicembre 2007

Email marketing e web 2.0. Intervista a Nazzareno Gorni, Business Development

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° Intervista a Nazzareno Gorni, Business Development

Si continua sempre di più a parlare di affermazione del web 2.0, in che modo, a suo parere, evolve o evolverà l'e-mail marketing?

L'email continuerà ad essere un importante strumento di comunicazione personale, sia a livello privato che lavorativo: ad oggi assorbe una buona fetta del tempo passato "online" di ciascuno. L'email resta, inoltre, il principale strumento di comunicazione "push", in grado di sollecitare puntualmente il destinatario. Per questo motivo l'email marketing continuerà a crescere, anche se sarà necessaria un'evoluzione nelle modalità di comunicazione, di fronte ad un sempre maggior intasamento delle caselle di posta, aldilà del problema spam e phishing. Alcune aziende già ci stanno lavorando, ma sono ancora poche.
Qual è la direzione? Potremmo quasi parlare di email marketing 2.0: maggior rispetto per i Clienti e per la loro privacy, informazioni sempre più mirate, personalizzazione della comunicazione, gestione intelligente dei database, attenzione alla compatibilità, con riguardo verso i nuovi client su cellulare. In effetti questo era lo spirito anche del legislatore in Italia, seppur il famigerato decreto legislativo 196/03 sia criticabile per molti aspetti. Questo significa ad esempio, nel momento in cui chiedo il dato "casella email" al mio cliente, specificare perché lo chiedo, differenziando la possibilità di ricevere informazioni su argomenti di interesse. E ovviamente rispettare questa preferenza, dando la possibilità al cliente di variare in ogni momento le proprie scelte, anche in relazione al suo mutato contesto. In questo modo il database clienti rimane un oggetto "vivo", aggiornato e quindi in grado di dare risposte efficaci anche dopo anni.
Questo comporta ovviamente uno sforzo, non tanto a livello applicativo perché le soluzioni ci sono da tempo, quanto a livello di pianificazione delle attività e delle comunicazioni.

Qual'è il valore aggiunto offerto dall' e-mail marketing al Business to Business?

L'email marketing B2B ha due anime molto differenti tra loro. Da una parte c'è l'anima "new business", con sponsorizzazioni di newsletter, direct email marketing e attività di richiesta consenso svolte su elenchi categorici B2B acquistati. In quest'area è indubbio il risparmio di costi rispetto all'attività classica di postalizzazione, oltre alla rapidità dei risultati. Dall'analisi dei dati statistici, inoltre, che sono puntuali su ogni destinatario, posso pianificare attività di recalling telefonico mirato sugli utenti che hanno dimostrato un interesse particolare, perché ad esempio hanno cliccato più volte su un certo link.
La seconda anima, a mio avviso ancora più efficace, è quella della relazione continua con i propri clienti. Comunicare in modo regolare e professionale con i propri clienti, i propri prospect ma anche con i partner e fornitori, diviene un formidabile e semplice strumento di business. Con il crescere degli investimenti nell'advertising online e nelle attività di posizionamento sui motori di ricerca, l'email marketing, a partire dalla costruzione di un database di nuovi contatti, assume un ruolo strategico perché permette di capitalizzare al meglio l'elevato traffico che altri strumenti di web marketing possono convogliare sul sito web........ >
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