Galleria: T E K N E' arte contemporanea
Via Due Torri, 36 / 38 85100 Potenza [ITALY]
tel. e fax +39 0971.34142
www.galleriatekne.it info@galleriatekne.it
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Spazio espositivo: Complesso "Le Monacelle"
Via Riscatto, 10 (Piazza Duomo) Matera
infoline: 339.8449936
www.lemonacelle.it info@lemonacelle.it
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TRASFORMAZIONE DELLO SPAZIO
Carlo Bernardini
Inaugurazione: venerdì 28 dicembre 2007 alle ore 19.30.
Catalogo ed. Galleria Teknè: testo di Silvia Pegoraro
Durata:da venerdì 28 dicembre 2007 a giovedì 10 gennaio 2008.
Orari d'apertura: il lunedì dalle ore 17.00 alle ore 20.30 - Dal
martedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.30 e dalle ore 17.00 alle
ore 20.30.
Domenica su appuntamento
Ingresso: libero
La Galleria Teknè presenta a Matera, nei locali del Complesso Le
Monacelle, Carlo Bernardini: "la luce come spazio del possibile". Carlo
Bernardini, come scrive Silvia Pegoraro nel testo in catalogo
"straordinario esploratore delle potenzialità artistiche della luce, si
muove su un piano in cui convergono la componente percettiva, la
ricerca scientifico-sperimentale e la tecnologia avanzata, ma anche
l'ansia metafisica. Il ritorno alla luce, nell'arte di Bernardini,
trasforma la nostalgia dello spazio astratto del possibile: uno spazio
nuovo la cui luminosità riemerge dalle profondità delle origini, dove
luce e oscurità sono un unicum. Bernardini risolve così in modo
affascinante ed originale uno dei problemi cruciali dell'arte moderna,
affacciatosi già con il primo Romanticismo, quello di trasformare lo
spazio, con tutte le sue valenze astratte, metaforiche, esistenziali,
da condizione per rappresentare gli oggetti, a immagine esso stesso...
Carlo Bernardini è profondamente "scultore", perché affronta quello che
è il principale problema della scultura: lavorare la materia (anche la
luce come materia) per trarne un'immagine spaziale e collocarla
nell'ambiente. Dunque, uno dei problemi che si associa alla sua arte è
il pensiero e la realizzazione della forma in funzione di un luogo
possibile… la luce irradiata dalle strutture in fibre ottiche genera
lo spazio, così come si pone all'origine della percezione del vuoto…
Lo spazio è un enigma che l'arte di Carlo Bernardini ri-formula. Tutto
lo spazio entra in gioco, così come tutto lo spazio - virtuale e
architettonico - che accoglie le strutture di luce dell'artista, entra
nelle strutture stesse, trasformandosi in luogo fortemente emozionale.
Bernardini sa ascoltare come pochi altri il respiro del vuoto, il
"limbo" spaziale che precede ogni atto di possesso o di controllo dello
spazio: riesce così a fare della scultura - arte fondamentalmente
legata all'ostensione di una corporeità immediata - un linguaggio
dell'invisibile.
Lo spazio acquista l'aspetto poetico di una soglia vertiginosa, che a
volte si lascia attraversare, a volte oppone alla penetrazione dello
sguardo l'indistruttibile velo dell'alterità e del mistero".
Carlo Bernardini è nato a Viterbo nel 1966. Si è diplomato nel 1987
all'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1997 ha pubblicato il saggio
teorico sulla "Divisione dell'unità visiva" edito da Stampa
Alternativa. Ha vinto per 2 volte nel 2000 e nel 2005 il premio
Overseas Grantee della Pollock Krasner Foundation di New York e, nel
2002, il premio Targetti Art Light Collection White Sculpture. Ha
realizzato nel 2003 le sculture in acciaio inox e fibre ottiche a Roma
in Piazza del Campidoglio per il Semestre di presidenza italiana
nell'UE, e grandi installazioni ambientali in fibre ottiche in esterno
come a Reggio Emilia ai Chiostri di S. Domenico in occasione della
mostra 2000 Anni Luce, a Padova al Palazzo della Ragione per Accordi di
Luce e ad Ancona in Piazza Cavour per Luci di Ancona. Le sue mostre
personali recenti sono state nel 2007 Event Horizon Swing Space, LMCC,
New York; 2006 Light Sculptures Galleria Milly Pozzi Arte
contemporanea, Como; 2005, Galleria Les Chances de l'Art, Bolzano; Il
Sole Arte Contemporanea, Roma; Catalizzatori di Luce Velan Centro Arte
Contemporanea, Torino; 2004, Espaço permeável, Museo Passo Imperiale,
Rio De Janeiro; Galleria Milano, Milano; Galleria Bruna Soletti,
Milano; Galleria Spazia, Bologna; 2003 Galleria del Naviglio, Milano;
Galleria Spaziotemporaneo, Milano; 2002 Sculpture Space, Utica, New
York; 2001 Spazio Permeabile Galleria Fioretto, Padova; nel 2000,
Galleria L'Isola, Trento; nel 1999 Galleria Spaziotemporaneo, Milano;
Divisione dell'unità visiva Museo Laboratorio di Arte Contemporanea
Università "La Sapienza" Roma; Light Galeria Arsenal, Bialystok
(Poland). Fra le principali mostre collettive si ricordano: 2006
"Filophilo", Comune di Montrouge, Parigi; Sculpture Now, "Sculpture in
the Public Arena 2005/06", Main Street, Great Barrington,
(Massachusetts USA); 2005 "FiloLuce" Museo della Permanente, Milano;
2004 Barbara Behan Gallery, Londra; 2003 "Targetti Art Light
Collection" Centre for Contemporary Art Ujazdowski Castle, Varsavia,
Chelsea Art Museum, New York; XIV Quadriennale Nazionale d'Arte,
Palazzo Reale, Napoli; 2002 "Light Accords-East of West" Nacional
Gallery of Contemporary Art, Bangkok; XX Triennale di Milano, "Le città
In/visibili", Palazzo della Triennale, Milano; 1999 "Translacje"
Collection De La Fin Du Siecle, Piotrkow Trybunalsky (Poland);
"Glimmers" Inner Spaces Multimedia, Poznan (Poland); "InPressione"
Bovisa, Officine del gas AEM, Milano; 1998 "Nuove Contaminazioni"
Galleria d'Arte Moderna, Udine; 1997 "Arte a Roma" Galleria Comunale
d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma; 1996 XII Quadriennale di Roma,
Italia '50 – '90 "Ultime Generazioni" Palazzo delle Esposizioni, Roma;
1992 "Giovani Artisti a Roma 4" Palazzo delle Esposizioni, Roma.
carlo bernardini <ca.bernardini@gmail.com>
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