Dieci anni più giovani facendo sport: lo dimostra una ricerca inglese
Un'equipe londinese ha studiato 2401 coppie di gemelli
I fratelli sedentari biologicamente più vecchi di quelli sportivi
L'attività fisica rallenta l'accorciamento dei cromosomi
di PASQUALE NOTARGIACOMO
I fratelli sedentari biologicamente più vecchi di quelli sportivi
L'attività fisica rallenta l'accorciamento dei cromosomi
di PASQUALE NOTARGIACOMO
Repubblica Chi pratica sport guadagna 10 anni di vita. Quello che potrebbe sembrare soltanto uno slogan salutista, ha da oggi un fondamento scientifico. È quanto emerge, infatti, da uno studio diretto da Lynn Cherkas del King's College di Londra e pubblicato sugli Archives of Internal Medicine. La ricerca ha preso in esame 2401 coppie di gemelli rilevando uno stretto legame tra l'età biologica e la pratica sportiva. Gli studiosi inglesi hanno utilizzato come unità di misura "i telomeri", le parti terminali dei cromosomi, che si accorciano con gli anni.
Ebbene, da un rapido calcolo è emerso che con circa tre ore e mezza la settimana di attività fisica, l'età del nostro corpo è paragonabile a quella di individui sedentari di dieci anni più giovani. Una relazione ancora più evidente in una coppia di gemelli, dove il fratello sedentario è biologicamente più vecchio di quello che pratica regolarmente attività sportiva.
L'esperimento. I telomeri sono piccoli pezzi di Dna che rivestono e proteggono le estremità dei cromosomi. In quanto tali sono soggetti ad usura e funzionano così da clessidra cellulare, infatti man mano che la cellula invecchia il telomero si accorcia. L'idea alla base dell'esperimento londinese è che stili di vita corretti rallentino l'accorciarsi dei telomeri e quindi lo scorrere del tempo. Per misurare gli effetti anti-età dello sport, Lynn Cherkas e il suo team hanno deciso di prendere in considerazione le coppie di gemelli che sono geneticamente identiche, e quindi possono mettere in luce gli effetti delle abitudini di vita sull'invecchiamento corporeo.
I partecipanti allo studio, 2401 coppie di fratelli, si sono sottoposti a un esame del Dna. I ricercatori hanno così potuto esaminare la lunghezza dei loro telomeri. Gli esperti hanno poi chiesto ai volontari di compilare questionari sul loro stile di vita, abitudine allo sport, fumo, dieta e status socioeconomico.
I risultati. Secondo gli autori del lavoro i risultati mostrano "una strettissima correlazione tra attività fisica e lunghezza dei telomeri". La differenza media di lunghezza tra i più attivi (3,5 ore di sport a settimana) e i pigri (16 minuti) è risultata pari a 200 nucleotidi (le singole basi del Dna), che in termini di anni, significa dieci anni di meno per gli individui più dinamici. Questo perché lo sport rallenta l'effetto di accorciamento dei cromosomi e contrasta lo stress ossidativo che "brucia" il corpo con il passare del tempo. "I nostri risultati dimostrano che gli individui che praticano attività fisica sono biologicamente più giovani delle persone sedentarie", hanno concluso gli studiosi. I pigri sono avvisati.
Ebbene, da un rapido calcolo è emerso che con circa tre ore e mezza la settimana di attività fisica, l'età del nostro corpo è paragonabile a quella di individui sedentari di dieci anni più giovani. Una relazione ancora più evidente in una coppia di gemelli, dove il fratello sedentario è biologicamente più vecchio di quello che pratica regolarmente attività sportiva.
L'esperimento. I telomeri sono piccoli pezzi di Dna che rivestono e proteggono le estremità dei cromosomi. In quanto tali sono soggetti ad usura e funzionano così da clessidra cellulare, infatti man mano che la cellula invecchia il telomero si accorcia. L'idea alla base dell'esperimento londinese è che stili di vita corretti rallentino l'accorciarsi dei telomeri e quindi lo scorrere del tempo. Per misurare gli effetti anti-età dello sport, Lynn Cherkas e il suo team hanno deciso di prendere in considerazione le coppie di gemelli che sono geneticamente identiche, e quindi possono mettere in luce gli effetti delle abitudini di vita sull'invecchiamento corporeo.
I partecipanti allo studio, 2401 coppie di fratelli, si sono sottoposti a un esame del Dna. I ricercatori hanno così potuto esaminare la lunghezza dei loro telomeri. Gli esperti hanno poi chiesto ai volontari di compilare questionari sul loro stile di vita, abitudine allo sport, fumo, dieta e status socioeconomico.
I risultati. Secondo gli autori del lavoro i risultati mostrano "una strettissima correlazione tra attività fisica e lunghezza dei telomeri". La differenza media di lunghezza tra i più attivi (3,5 ore di sport a settimana) e i pigri (16 minuti) è risultata pari a 200 nucleotidi (le singole basi del Dna), che in termini di anni, significa dieci anni di meno per gli individui più dinamici. Questo perché lo sport rallenta l'effetto di accorciamento dei cromosomi e contrasta lo stress ossidativo che "brucia" il corpo con il passare del tempo. "I nostri risultati dimostrano che gli individui che praticano attività fisica sono biologicamente più giovani delle persone sedentarie", hanno concluso gli studiosi. I pigri sono avvisati.
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