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sabato 5 gennaio 2008

Ramya: Biancaneve e i sette peccati del capitale


Sabato 12 gennaio ore 18.00
presso lo spazio "500 g" via Bara all'Olivella, 67 (Palermo)
a cura del critico d’arte contemporanea anita t. giuga,
si svolgerà la presentazione del romanzo dell’esordiente Ramya
(già voce leader del gruppo Nuklearte):
Biancaneve e i sette peccati del capitale
letture di Gaetano Bruno


A & B editrice: http://www.aebeditrice.com/
Collana: Eliconea
Pagine: 240
Anno: 2007
ISBN-13: 978-88-7728-121-0

IN BREVE
I Clandestini delle favole rappresentano il mondo interiore in cui l’autrice rielabora gli spazi emozionali che compongono l’individuo, portando il lettore a far combaciare il surreale e il grottesco con il reale. Ramya, una sorta di elfo metropolitano che si dibatte nel mondo, è la sola umana in grado di vederli. Una sera, ella e Ombretta, si imbattono nell’Ombra del Capitale. Da quel momento, attraverso un viaggio che è metafora del viaggio stesso, tenteranno di liberare gli ultimi favolani sopravvissuti; in un clima tragicomico di guerriglia e resistenza organizzata alla meno peggio, il gruppo diverrà sempre più folto ed alla fine tenterà l’evasione dal territorio del Capitale con l’aiuto di un branco di puma e con alle calcagna squadristi e soldatacci assetati di sangue. Come in ogni favola, è il bene a trionfare, ma resta la dolorosa consapevolezza della separazione tra il mondo dei Clandestini delle fiabe e quello umano, separazione che sembra abbattersi nel finale a sorpresa, con un momentaneo ricongiungimento tra le due dimensioni; gli ultimi eventi della storia rendono ancora una volta possibile l’impossibile…

SHORT BIO
Ramya (Rossana Filippone) nasce artisticamente nei primi anni ’90 con varie esperienze in diversi generi musicali (jazz-fusion, ethno-rock ecc) Nel 1996 fonda, insieme al bassista Maurizio Cucuzza, i Nuklearte progetto ethno-world contaminato sia con l’uso dell’elettronica che con l’uso di lingue diverse come il siciliano, il djulà della Costa d’Avorio il lingala del Congo-Zaire, o il sanscrito. Nel 1998 partecipa con Nuklearte al 1° Womad festival a Palermo (il Womad - World of Music, Art and Dance - è un festival multietnico creato da Peter Gabriel e Thomas Brooman della Real World) riscuotendo un ottimo successo e suscitando un notevole interesse da parte del direttore artistico del Womad, Thomas Brooman, che invita i Nuclearte ad esibirsi in vari festival in tutto il mondo.

CON CORTESE RICHIESTA DI DIVULGAZIONE E PUBBLICAZIONE

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