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venerdì 29 febbraio 2008

SMOG MILANO EUROPA: CHIUDERE I CENTRI DELLE CITTA' AL TRAFFICO NON BASTA

COMUNICATO STAMPA

CHIUDERE I CENTRI DELLE CITTA' AL TRAFFICO NON BASTA.

PER RIDURRE L'INQUINAMENTO E' NECESSARIO

ISOLARE LE CASE DEGLI ITALIANI

LA CAMPAGNA ISOLANDO SEMPRE PIU' IN PRIMA LINEA NELLA LOTTA ALLE EMISSIONI ATTRAVERSO L'ISOLAMENTO TERMICO-ACUSTICO

Milano, 29 febbraio – Per ridurre le emissioni nocive e respirare aria pulita nelle nostre città non basta chiudere i centri storici al traffico cittadino, come ha fatto Milano e come stanno facendo anche altre città europee, come ad esempio Londra.

Sono provvedimenti sicuramente utili, ma puntare solo questo non risolve. E' necessario prendere coscienza del fatto che per ridurre consumi energetici e emissioni nocive bisogna intervenire sulle cause principali di questo fenomeno: il parco residenziale italiano. Infatti l'ultimo Rapporto Energia e Ambiente di Enea stima che il settore industria e quello residenziale sono responsabili del 60% dei fabbisogni di energia primaria e quindi di emissioni.

Rendere efficiente la propria abitazione isolandola, significa arrivare addirittura ad una riduzione delle emissioni pari anche al 40%.

Sempre più attuale quindi il messaggio della Campagna Isolando: "Risparmiare energia e guadagnare benessere attraverso la riqualificazione energetica degli edifici" affinché i cittadini possano avere consapevolezza del fatto che contribuire alla sostenibilità ambientale è un'opportunità di miglioramento della qualità di vita e non un' imposizione. La Campagna Isolando, avviata già nel 2007, sta sensibilizzando l'opinione pubblica sull'importanza di aderire alle opportunità di riqualificazione energetica della nuova normativa e sulle modalità di accesso alle agevolazioni che lo Stato ha stabilito di erogare a coloro che si impegnano sul fronte riqualificazione energetica degli edifici.

E' necessario lo sforzo di tutti.

Infatti nell'ultimo trentennio i maggiori tassi di crescita della domanda di energia sono stati segnati dai trasporti, seguiti dall'agricoltura e dagli usi civili, mentre la crescita nell'industria ha avuto un ritmo più basso. Secondo le stime più recenti è concreta la possibilità che anche una crescita dell'economia abbastanza contenuta, dell'ordine dell'1,5% medio annuo dal 2002 al 2010, possa spingere in questo orizzonte temporale i consumi di energia ben al di sopra della soglia dei 200 Mtep (Milioni di tonnellate Petrolio)

L'aumento della domanda di energia che riguarda questi settori è causato essenzialmente da fattori climatici (aumento dei consumi legati al condizionamento degli edifici). Nel 2003 tali consumi sono aumentati in maniera sostenuta con un incremento sia dei consumi di gas per il riscaldamento ambientale sia dei consumi elettrici per la climatizzazione estiva.

Il trend di crescita si conferma nel 2004, anche se ad un ritmo più contenuto, e nel 2005; nell'ultimo anno la crescita dei consumi nel settore civile controbilancia la leggera diminuzione nel settore dell'industria e dei trasporti.


Attraverso alcune azioni riguardanti il riscaldamento invernale degli edifici e la climatizzazione estiva nel settore civile, si stima un possibile risparmio di circa 3,5 Mtep/anno. Per il riscaldamento invernale, è previsto un risparmio di circa 3,1 Mtep/anno (riferito a un consumo pari a circa 28 Mtep nel 2010), mentre per quanto riguarda la climatizzazione estiva il risparmio ipotizzato è di 0,3-0,4 Mtep/anno. Tale contenimento della spesa è raggiungibile attraverso la riqualificazione degli impianti esistenti, la sostituzione degli attuali impianti con impianti a più elevato rendimento e soprattutto attraverso l'aumento delle prestazioni energetiche degli edifici, anche a seguito della relativa certificazione quindi con interventi di isolamento. In particolare si parla di razionalizzazione delle disposizioni riguardanti gli impianti di riscaldamento degli edifici, introduzione di disposizioni per il contenimento dei consumi specifici per la climatizzazione estiva degli edifici e di disposizioni per la diffusione della climatizzazione con macchine frigorifere alimentate a gas metano.

"Ben vengano misure come quelle dell'Ecopass di Milano che hanno l'obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti da traffico e quindi di consumo di energia, ma consideriamo che siamo soltanto all'inizio dell'applicazione della normativa sul risparmio energetico. C'è molto altro da fare per abbattere i consumi e gli inquinanti immessi nell'aria, partendo proprio dalle case degli Italiani che divorano energia per essere riscaldate e condizionate, energia che poi immettono nell'aria sotto forma di emissioni di CO2" afferma Carlo Parodi, Direttore Centro Studi Anaci.

"Questo tema coinvolge ANACI da sempre. Infatti i nostri amministratori informano costantemente i condomini riguardo le opportunità di risparmio offerti dalle differenti soluzioni tecniche.

Pensiamo soltanto che l'anno scorso ANACI, proprio sul consumo energetico del parco edifici residenziali italiani, ha condotto uno studio sui consumi di 10 città italiane da cui si è visto che le nostre case, con impianti centralizzati, non solo consumano ed inquinano, ma soprattutto lo fanno in fasce orarie nelle quali non c'è nessuno a beneficiare di questa energia.

Stante questo scenario abbiamo fatto una campagna interna dal titolo: "Perchè riscaldare case vuote?. Per questo, da tempo l'ANACI sensibilizza le famiglie italiane sulle diverse opportunità di risparmio energetico: dalla contabilizzazione di calore (io regolo le ore di calore che mi servono in base alla mia presenza in casa), all'isolamento delle caldaie, tubature, e soprattutto, in termini di investimento sull'abitazione, l'intervento più completo e duraturo in assoluto: l'isolamento termico-acustico delle pareti opache verticali ed orizzontali".

"L'accesso alle detrazioni del 55%, confermato anche dalla Finanziaria 2008, è ancora estremamente limitato e questo è senza dubbio dovuto alle difficoltà di avere tecnici certificatori e di saper accedere all'iter per la detrazione" afferma Giuliano Dall'O', Professore di Fisica Tecnica Ambientale presso il Dipartimento BEST del Politecnico di Milano e membro del Comitato Scientifico della Campagna Isolando e coordinatore del Gruppo Efficienza Energetica di Kyotoclub.

Per ulteriori informazioni:

Ufficio Stampa Weber Shandwick Italia

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