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mercoledì 19 marzo 2008

MANIFESTAZIONE DEGLI ALLEVATORI DI BUFALE NEL CASERTANO.


MANIFESTAZIONE DEGLI ALLEVATORI DI BUFALE NEL CASERTANO.

CONFERENZA STAMPA

di Raffaele Pirozzi <raffaele.pirozzi@email.it>

Sono stati sequestrati 82 allevamenti di cui N° 78 nell'Agro Aversano e N° 4 tra Marcianise e Pietravairano perché il latte fornito ai caseifici aveva un tasso di "diossina" maggiore di quello previsto dalla legge.

Gli allevatori delle bufale della zona Casertana hanno, con trattori , occupato la "Domitiana" ed il casello autostradale dell'A1 con gravi contraccolpi sul traffico veicolare. La Polizia è dovuto intervenire con carri-gru per rimuovere i trattori lasciati sulla Casalina, Appia ed all'ingresso del casello autostradale di Capua

Il settore, a detto dei responsabili delle protesta, rappresenta una fetta importante dell'economia campana e la mancata lavorazione del latte di bufala produce, ogni giorno, un danno che ascende a circa 100.000 Euro.

Non è la 1^ volta che il settore lattiero-caseario è investito da una profonda crisi ;nel 2003 esso fu preda di un'analoga difficoltà che produsse circa 20 milioni di Euro di danni .Oggi, a distanza, di 5 anni, siamo di nuovo alle prese con una profonda crisi perché non si è provveduto al suo risanamento con drastici provvedimenti capaci di salvaguardare la salute pubblica. A differenza del 2003 le istituzioni hanno a disposizioni i fondi UE che possono essere usati per indennizzare gli allevatori delle perdite sofferte e dei danni subiti.

La perdita di quote di mercato nazionale ed internazionale per il settore è rilevante e già, nei giorni scorsi, alcuni imprenditori hanno dovuto subire disdette di quantitativi di prodotti precedentemente prenotati . Questo è avvenuto in aree della regione libere da rifiuti come Vallo del Diano ed il Cilento.

Oggi il Sindacato autonomo ha tenuto un'affollata conferenza stampa e "Martone"- leader degli allevatori ha sottolineato che:"I cittadini protestano perché le lotte degli allevatori stanno producendo disservizi e ritardi ma è il solo modo che essi hanno per farsi ascoltare. Con queste forme di lotta siamo riusciti ad ottenere la riunione presso l'Assessorato regionale alle Attività produttive ed a discutere con la Prefettura di Caserta.

Il 25 Marzo 2008 presso il Commissariato regionale, come detto, è convocato la riunione decisiva per uscire da una situazione difficile, complessa e complicata. Non è responsabilità degli allevatori se la situazione si è deteriorata fino al punto attuale perché le istituzioni da un anno a questa parte hanno fatto poco . In questi giorni – ha concluso Martone- adotteremo altre forme di lotte per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica , delle istituzioni e dei mass-media.

Napoli,19/03/08

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