Pagine

giovedì 27 marzo 2008

Oltre la Casta



OLTRE LA "CASTA"
 
Un  facile e sciocco luogo comune, assai diffuso e persuasivo negli  ultimi tempi, assegna ai politici il ruolo di "casta" per eccellenza,  nel senso più deteriore e spregevole del termine. Non c'è nulla di più distorto e deviante che esaltare  una simile mistificazione ideologica, alimentando un pericoloso clima di  qualunquismo e di indifferenza anti-politica che è molto più deleterio del  male stesso, più nocivo della corruzione e dell'inettitudine  dimostrate dalla casta politica. Infatti i cittadini, indignati e  disgustati dai loro osceni "rappresentanti", reagiscono con atteggiamenti  di esasperata e crescente disaffezione e separazione dalla vita  politica.

La conseguenza finale, assolutamente  fatale per le fragili e monche democrazie liberali, è che la  professione politica diviene un appannaggio esclusivamente riservato  a cerchie elitarie sempre più esigue e minoritarie, dunque sempre più  corrotte e corruttibili dai grandi potentati economici  sovranazionali, esenti da qualsiasi azione di controllo esercitabile  dalle masse popolari, sempre più estranee e distanti dal "palazzo del Potere".  In tal modo, le finte democrazie occidentali,  esistenti solo sulla carta, si riducono ad essere di fatto vere e proprie  oligarchie, etero-dirette e controllate da ristretti e potenti comitati  affaristici, formati dalle corporation multinazionali, dai padroni incontrastati  del capitalismo bancario e finanziario ormai dominante a  livello planetario.

Dunque, di caste parassitarie non esiste solo quella  dei politici. Non a caso, il termine l'ho scritto con la "p" minuscola, a  sottolineare la meschinità e la nullità di questi presuntuosi ed arroganti  "esponenti del popolo", veri e propri politicanti da strapazzo,  millantatori e ciarlatani.

Viceversa, la  Politica con la "P" maiuscola rappresenterebbe, in una società diversamente  organizzata, la più nobile ed eccelsa attività dell'uomo, che è per sua natura  un animale politico e sociale. Invece, nel  totale abbrutimento generato dall'alienazione e dallo sfruttamento insite  nell'odierna società capitalistica, nell'imbarbarimento prodotto dalle  ferree leggi del mercato, del profitto e dell'affarismo economico  privato, in fase di espansione su scala globale, miliardi di uomini  sono costretti a vivere nella condizione più brutale e disumana, ridotti  allo stato brado: l'uomo è condannato ad essere il più selvaggio e feroce  tra le belve.

Pertanto,  non sto qui a difendere in alcun modo la casta politica e le inique immunità e  prerogative (quasi esclusive) di cui gode, anzi. Tuttavia, ci sono altre caste  superprivilegiate e parassitarie, che sono addirittura peggiori,  ben più immonde ed immorali. 

Si pensi,  ad esempio, al clero, soprattutto all'alto clero, che usufruisce di molteplici  vantaggi e franchigie assolutamente speciali (quali, ad esempio, l'esenzione da  varie tasse, tra cui la vergognosa dispensa dal pagamento dell'ICI sugli  immobili ecclesiastici). 

Si  pensi soprattutto alle colossali rendite e ai benefici goduti dall'alta  finanza (leggi "speculazioni in borsa"), completamente detassati, che inoltre  causano la rovina di milioni di piccoli ed ingenui risparmiatori. In genere si tratta di semplici ed onesti lavoratori, illusi  e adescati dalle potenti "sirene mediatiche" degli investimenti in borsa, alla  ricerca di "facili fortune", mentre li attende solo la peggiore delle iatture:  il crack finanziario. Le cui vittime non sono i pochi affaristi e speculatori  della finanza mondiale, bensì i milioni di piccoli risparmiatori e investitori,  ingannati da illusionisti ed impostori che promuovono gli interessi delle  banche e delle società finanziarie. 

Si  pensi, dunque, alle grandi speculazioni borsistico-finanziarie degli ultimi  anni che, nel giro di pochi giorni, hanno mandato letteralmente in rovina  intere nazioni, interi popoli, addirittura intere regioni continentali  come, ad esempio, il Sud-Est asiatico oppure vaste aree dell'America Latina  (si pensi al crack argentino di alcuni anni fa). Si pensi alle popolazioni di un continente assai esteso  come l'Africa, completamente affamate e dissanguate dallo sterminio  alimentare, stremate e stritolate dal ricatto dei debiti, su cui speculano i  pescecani e i truffatori dell'alta finanza internazionale.  
Si pensi a  queste inaudite forme di raggiri e parassitismi generati dall'establishment  capitalistico mondiale, un sistema speculativo-finanziario che prospera a spese  della stragrande maggioranza del genere umano, un sistema affaristico  assolutamente turpe e squallido, che schiaccia e viola i diritti più elementari  di miliardi di esseri umani, che stentano addirittura a sopravvivere  fino al tramonto.
Altro che  parlare di "casta" (per antonomasia) facendo riferimento ai "poveri e piccoli"  politicanti di casa nostra!
 
Lucio Garofalo


--
From: Lucio Garofalo <garofaloluc@tiscali.it>

Nessun commento:

Posta un commento