Pagine

mercoledì 2 aprile 2008

Bari - Fan in delirio per i Sonohra i vincitori di Sanremo Giovani

Caspita se piacciono i due fratelli veronesi Diego e Luca Fainello in arte i Sonohra.

Ma la domanda sorge spontanea : Piacciono perché sono bravi o perché sono belli e giovani?

A vedere quello che è successo stasera alla Feltrinelli di Bari dove il duo si è presentato per promuovere il loro primo cd “Liberi da Sempre”, dovrei propendere verso la seconda ipotesi.

Una marea di ragazzine ..ine …ine in un delirio collettivo che urlavano eccitate già prima della loro uscita , tanto che l’organizzazione della Feltrinelli ha deciso di anticipare l’ingresso dei Sonohra, per paura che qualche fan potesse creare problemi.

Per fortuna sono riuscita ad intervistare i Sonohra in separata sede e i due giovani si sono dimostrati disposti a rispondere alle domande .

D.: I Sonohra, sono giunti alla ribalta grazie al Festival di Sanremo 2008 vincendo la sezione Giovani con la canzone “L’Amore”, ma voi avete alle spalle una carriera di tutto rispetto.

R. Diego : E’ vero sono dieci anni che cantiamo nei piccoli locali ma non è vero che siamo tanto giovani, io ho 22 anni mentre mio fratello 26.

D.: Dai locali, cantando con il solo suono acustico unplugged delle chitarre a Sanremo, come è avvenuto questo passaggio ?
Diego : Grazie al nostro produttore Roberto Tini, che è passato una sera in un locale dove cantavamo, gli siamo subito piaciuti e da quel giorno è nata la nostra collaborazione artistica.

D.: Nei locali che canzoni interpretavate?
Diego : Suonavamo sia le nostre canzoni ma anche molte cover degli artisti a cui ci ispiriamo come Bon Jovi, Bryan Adams, B.B. King, alle ballad rock , spaziando dal country al blues .

D.: Infatti ascoltando il vostro album questo lo si evidenzia .
Luca .: L’album contiene 11 brani con i vari generi musicali, ma realizzati e personalizzati secondo il nostro modo di suonare.

D.: Piero Chiambretti vi ha definiti “Paolo e Chiara” in versione maschile, ma non è che sarete invece il nuovo duo “Zero Assoluto”?
R.: No proprio no, interviene scuotendo la testa il loro produttore Roberto Tini.

Luca.: Niente da dire su gli Zero Assoluto, ma noi ci muoviamo su musiche di base inglese e americana, siamo un genere completamente differente.

Ma le ragazzine che aspettano i loro idoli strepitano e strillano e a quel punto abbiamo terminato l’intervista.
Al loro ingresso nella sezione libri della Feltrinelli, non si può descrivere cosa è accaduto.

Le fan con i loro urli non permettevano ai due fratelli di parlare e di rispondere alle domande che venivano posti da Mauro Dal Sogno, in compenso conoscevano le loro canzoni.

I Sonhora hanno cantato “Liberi da Sempre”, brano che da il nome al loro album e non poteva mancare la canzone “L’Amore” che li ha reso famosi.

Rispondendo al quesito iniziale che mi ero posta: bravi o belli, ascoltandoli in quel delirio di fan, devo dire che sono anche bravi.
Per chi ancora non sa l’origine del loro nome “Sonohra” questo fa riferimento al nome del deserto californiano Sonora , deserto che per loro significa spazi infiniti legati alla libertà di muoversi per loro nell’ambito musicale.

Tracklist:

01.Love Show
02.L’Amore
03.English Dance
04.Liberi Da Sempre
05.5000 Minimani
06.Salvami
07.Io e te
08.La DonnaA Che Sei
09.L’Immagine
10.Sono Io
11.I Believe

Anna deMarzo

 

1 commento:

  1. I sonohra per me sono tutto, però non sono solo belli ma amìnche bravi... infatti le loro canzoni le ascolto sempre , non solo io ma tante altre ragazzine come me li adorano!!!

    RispondiElimina