STRAGE USTICA: GIUDICE PRIORE, GOVERNO ABBIA POLSO FORTE CON FRANCIA
"Da queste nuove indagini mi aspetto una grossa crisi tra Francia e Italia", perché contestare un fatto del genere a una super potenza vorrà dire che questa "ci vedrà veramente male".
Ma "il governo italiano deve mostrare un polso molto forte. Ogni paese ha un suo peso politico, io non credo che l'Italia abbia lo stesso peso della Francia, ma bisogna farsi forza e non avere timore reverenziale verso le antiche grandi potenze".
Lo afferma il giudice Rosario Priore, titolare della lunga inchiesta sulla strage di Ustica, in un' intervista rilasciata a Giampiero Marrazzo nel corso della trasmissione "L'Avvelenato", che andrà in onda su Ecoradio domani, sabato 28 giugno, dalle 18 alle 20.
"Adesso, a seguito di queste ultime dichiarazioni di Cossiga – afferma Priore - l'indagine riprende quota. Mi dà certezza di tante idee che erano emerse in lunghi anni di inchiesta, e cioè che si è persa un'infinità di tempo su tutta una serie di ipotesi che ci venivano messe sottomano e che noi in quanto magistrati avevamo l'obbligo di verificare".
Priore ripercorre alcuni passaggi degli anni dell'inchiesta: "La Nato, che all'inizio era chiusa su segreti miltari, da un certo punto in poi ha collaborato e ci ha interpretato i dati radar in un modo molto piu' soddisfacente di quello che ci veniva da ambienti nazionali. Questi dati provavano che il Dc9 non volava in cielo deserto, ma c'erano molti aerei in volo. Avevano visto a sud, un intenso movimento di aerei. Rispetto agli altri paesi gli Stati Uniti d'America sono stai molto collaborativi, perché io – sottolinea il giudice - ho fatto nei loro confronti 99 rogatorie, e a tutte è stata data una risposta".
Per quanto riguarda i Francesi invece, "a volte non rispondevano, a volte rispondevano in un modo squisitamente formale, e cmq dietro le loro risposte c'era sempre un senso di seccatura, forse perché vedevano in queste rogatorie una sorta di sospetto nei loro confronti, e questo li irritava".
Ufficio Stampa
Ecoradio
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