Nella provincia più meridionale d’Italia, Ragusa, si svolgerà, nel giorno di apertura dei giochi olimpici di Pechino, la prima edizione della “Maratona alla Filippide”, la maratona più anacronistica del mondo che si disputerà nel pieno rispetto dello spirito olimpico più puro perché ogni podista dovrà correre, pena la squalifica, in condizioni di “isolamento spazio-temporale” (proprio come corse Filippide 2500 anni fa da Maratona ad Atene per annunciare la vittoria sui Persiani) ovvero senza cronometri da polso, cardiofrequenzimetri e altri strumenti di rilevamento temporale e seguendo il percorso privo di segnaletica chilometrica ma provvisto di linee di partenza e arrivo e di frecce direzionali.
La maratona avrà, comunque, la copertura cronometrica a cura della FICr di Ragusa e, all’arrivo a Punta Secca (luogo ormai famoso perché c’è la casa in cui vive il commissario Montalbano nella fiction televisiva), ogni maratoneta potrà conoscere il tempo impiegato, sarà stilata una classifica ed è garantita l’omologazione del tempo e la presenza nella maxi-classifica dei super-maratoneti e di riviste del settore.
La partenza avverrà all’alba dalla vecchia stazione di Chiaramonte Gulfi (chiamata “la città dell’olio” che ha una storia molto importante che risale al VI secolo) più o meno dopo che a Pechino sarà acceso il Tripode Olimpico, cioè alle 4.55.
La Maratona alla Filippide si può considerare una molto libera “marcialonga non competitiva”, un bell’allenamento lungo 42,195 metri ma, d’altra parte Filippide, non corse da Maratona ad Atene per fare il “personale” pensando ai bioritmi!!!
Sono previsti assistenza sanitaria e ristori che, però, proprio per evitare qualunque riferimento spazio-temporale, non saranno posti ogni 5 km, come nelle maratone “regolari”, ma casualmente. In teoria in una maratona alla Filippide non dovrebbero esserci punti-ristoro e ogni maratoneta dovrebbe provvedere personalmente al proprio sostentamento idrico-salino e solido (Filippide, 2500 anni fa, non aveva i tavolini con gli integratori lungo il percorso!!!) ma su questo punto si vuole essere più elastici che fondamentalisti e quindi tutti gli atleti saranno comunque riforniti di acqua, frutta, ortaggi, miele, pane ed anche sale da cucina!!!
L’iniziativa è senza fini di lucro e non ci sarà la presenza di sponsor commerciali, gli unici enti sostenitori ammessi saranno quelli istituzionali.
L’iscrizione è gratuita comprensiva del solo pettorale; sarà possibile effettuare le iscrizioni dal 1 luglio al 4 agosto 2008 sul sito www.hyblamarathon.it.
Il numero sarà chiuso con i primi 42 podisti iscritti ma la gara sarà ritenuta valida anche con un solo atleta partecipante!!!
Aiuti di qualsiasi genere ricevuti durante la gara comportano la squalifica dell’atleta.
Il tempo massimo per raggiungere la località d’arrivo è fissata in 6 ore; qualora qualche maratoneta impiegasse più delle 6 ore previste, in piena sintonia con lo spirito olimpico, riceverà comunque il diploma e la medaglia ricordo.
Penso che questa maratona così sui generis in vero spirito olimpico sia un’ottima occasione per mettere in pratica il motto “mens sana in corpore sano”: il corpo lo mettiamo in forma correndo da Chiaramonte Gulfi (in altura) a Punta Secca (sul mare) e la mente la nutriamo con le bellezze architettoniche e paesaggistiche di questa parte forse così poco conosciuta ma affascinante del territorio della provincia di Ragusa.
Ringrazio il sito www.podisticasicilia.it che mi ha dato lo spunto per questo articolo
La maratona avrà, comunque, la copertura cronometrica a cura della FICr di Ragusa e, all’arrivo a Punta Secca (luogo ormai famoso perché c’è la casa in cui vive il commissario Montalbano nella fiction televisiva), ogni maratoneta potrà conoscere il tempo impiegato, sarà stilata una classifica ed è garantita l’omologazione del tempo e la presenza nella maxi-classifica dei super-maratoneti e di riviste del settore.
La partenza avverrà all’alba dalla vecchia stazione di Chiaramonte Gulfi (chiamata “la città dell’olio” che ha una storia molto importante che risale al VI secolo) più o meno dopo che a Pechino sarà acceso il Tripode Olimpico, cioè alle 4.55.
La Maratona alla Filippide si può considerare una molto libera “marcialonga non competitiva”, un bell’allenamento lungo 42,195 metri ma, d’altra parte Filippide, non corse da Maratona ad Atene per fare il “personale” pensando ai bioritmi!!!
Sono previsti assistenza sanitaria e ristori che, però, proprio per evitare qualunque riferimento spazio-temporale, non saranno posti ogni 5 km, come nelle maratone “regolari”, ma casualmente. In teoria in una maratona alla Filippide non dovrebbero esserci punti-ristoro e ogni maratoneta dovrebbe provvedere personalmente al proprio sostentamento idrico-salino e solido (Filippide, 2500 anni fa, non aveva i tavolini con gli integratori lungo il percorso!!!) ma su questo punto si vuole essere più elastici che fondamentalisti e quindi tutti gli atleti saranno comunque riforniti di acqua, frutta, ortaggi, miele, pane ed anche sale da cucina!!!
L’iniziativa è senza fini di lucro e non ci sarà la presenza di sponsor commerciali, gli unici enti sostenitori ammessi saranno quelli istituzionali.
L’iscrizione è gratuita comprensiva del solo pettorale; sarà possibile effettuare le iscrizioni dal 1 luglio al 4 agosto 2008 sul sito www.hyblamarathon.it.
Il numero sarà chiuso con i primi 42 podisti iscritti ma la gara sarà ritenuta valida anche con un solo atleta partecipante!!!
Aiuti di qualsiasi genere ricevuti durante la gara comportano la squalifica dell’atleta.
Il tempo massimo per raggiungere la località d’arrivo è fissata in 6 ore; qualora qualche maratoneta impiegasse più delle 6 ore previste, in piena sintonia con lo spirito olimpico, riceverà comunque il diploma e la medaglia ricordo.
Penso che questa maratona così sui generis in vero spirito olimpico sia un’ottima occasione per mettere in pratica il motto “mens sana in corpore sano”: il corpo lo mettiamo in forma correndo da Chiaramonte Gulfi (in altura) a Punta Secca (sul mare) e la mente la nutriamo con le bellezze architettoniche e paesaggistiche di questa parte forse così poco conosciuta ma affascinante del territorio della provincia di Ragusa.
Ringrazio il sito www.podisticasicilia.it che mi ha dato lo spunto per questo articolo
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