RIFORMA PA: ANCI E MINISTERO AVANTI PER RAFFORZARE I COMUNI
''Aprire un osservatorio permanente di confronto che monitori l'attuazione delle riforme e che dia input nuovi ai Comuni e alle varie amministrazioni interessate''. E' questo il primo risultato positivo della collaborazione fra il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione e ANCI, che ieri sono tornati ad incontrarsi dopo il convegno dell'8 luglio.
L'occasione e' stata data proprio dalla consegna del documento conclusivo del convegno che il segretario Generale dell'ANCI, Angelo Rughetti, ha recapitato al Capo del Dipartimento Antonio Naddeo e al Consigliere per le Autonomie Locali del Ministro, Secondo Amalfitano.
Riforma della contrattazione e federalismo organizzativo, sistema di valutazione dei dirigenti, dei dipendenti e dei Comuni, innovazione amministrativa e tecnologica, semplificazione istituzionale sono stati i temi presentati dall'ANCI sui quali si e' registrata una larga condivisione di obiettivi. Adesso occorrera' passare all'attuazione dei principi contenuti nel disegno di legge delega presentato dal Ministro Brunetta.
L'ANCI ha anche espresso le sue preoccupazioni per le norme contenute nel decreto legge 112 in materia di personale, che rischiano di paralizzare i piccoli Comuni e che non tengono in nessun conto degli effetti dei comportamenti virtuosi che questi hanno avuto nel 2007, con un risparmio di 1200 milioni di euro rispetto all'anno precedente.
Sempre in tema di piccoli Comuni e' stata condivisa la necessita' di aprire un tavolo per sviluppare le proposte di semplificazione che molto opportunamente il disegno di legge del Governo contiene per ampliarle e per calarle meglio nei territori.
Roma, 16 luglio 2008
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