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lunedì 28 luglio 2008

Salinas: Eterna presenza

 
Non importa che non ti abbia,
non importa che non ti veda.
Prima ti abbracciavo,
prima ti guardavo,
ti cercavo,
ti desideravo.
Oggi non chiedo più
né alle mani, né agli occhi,
le ultime prove.
Di starmi accanto
ti chiedevo prima,
sì, vicino a me, sì,
sì, però lì fuori.
E mi accontentavo
di sentire che le tue mani
mi davano le tue mani,
che ai miei occhi
assicuravano presenza.
Quello che ti chiedo adesso
è di più, molto di più,
che bacio o sguardo:
è che tu stia più vicino
a me, dentro.
Come il vento è invisibile, pur dando
la sua vita alla candela.
Come la luce è
quieta, fissa, immobile,
fungendo da centro
che non vacilla mai
al tremulo corpo
di fiamma che trema.
Come è la stella,
presente e sicura,
senza voce e senza tatto,
nel cuore aperto,
sereno, del lago.
Quello che ti chiedo
è solo che tu sia
anima della mia anima,
sangue del mio sangue
dentro le vene.
Che tu stia in me
come il cuore
mio che mai
vedrò, toccherò
e i cui battiti
non si stancano mai
di darmi la mia vita
fino a quando morirò.
Come lo scheletro,
il segreto profondo
del mio essere, che solo
mi vedrà la terra,
però che in vita
è quello che si incarica
di sostenere il mio peso,
di carne e di sogno,
di gioia e di dolore
misteriosamente
senza che ci siano occhi
che mai lo vedano.
Quello che ti chiedo
è che la corporea
passeggera assenza,
non sia per noi dimenticanza,
né fuga, né mancanza:
ma che sia per me
possessione totale
dell'anima lontana,
eterna presenza.
 
Pedro Salinas

22 commenti:

  1. questo blog mi piace tanto... ma quando (purtroppo non tanto spesso) vengono pubblicate le poesie (e che poesie) lo adoro!!!

    Silvia

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  2. d'accordo con Silvia però è monotematico... sempre Salinas...

    Matteo

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  3. si ma Salinas è il top del top...
    passione, tensione, romanticismo!
    Silvia

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  4. amore che al collo mi sorprendi,
    come accorgersi di essere feriti dalla macchia di sangue che si espande...
    tratto dal film il Mercante di Pietre

    non è altrettanto passionale?

    Mary

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  5. Bellissima... qualcuno sa dirmi chi è l'autore delle poesie del film il mercante di pietre?
    lo sto cercando ma non ho trovato nulla...

    Silvia

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  6. Si certo!
    Corrado Calabrò... io lo trovo favoloso!

    Mary

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  7. Avete mai provato a leggere i sonetti di Michelangelo? difficile lettura, ma una volta entrati dentro sono meravigliosi.

    Che cosa e' questo, Amore,
    c'al core entra per gli occhi,
    per poco spazio dentro par che cresca;
    e s'avvien che trabocchi?


    Luciano

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  8. Ma proprio perchè è un italiano arcaico io dopo un pò m'innervosisco.

    Silvia

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  9. ma Michelangelo ha scritto pure poesie??

    Matteo

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  10. non sono poesie, sono sonetti

    Silvia

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  11. ah beh... ora la differenza mi è molto più chiara!! SI SI!

    Matteo

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  12. la poesia è libera mentre il sonetto segue delle regole metriche precise, giusto?
    Mary

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  13. Ah Mary grazie per Corrado Calabrò
    :)

    Silvia

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  14. noto che vanno di più gli stranieri... autori italiani???

    Giuseppe

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  15. noi chi abbiamo se non i soliti che ci hanno fatto odiare a scuola?

    Silvia

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  16. Perfettamente d'accordo con Silvia..
    che noia gli italiani..
    Viva la poesia cubana (e le cubane)

    Matteo

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  17. non vorrei dire nulla ma Salinas è spagnolo...

    Mary

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  18. Ma no, ci sono tanti italiani. Ad esempio Dario Bellezza. Pavese ha scritto poesie meravigliose...

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