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mercoledì 16 luglio 2008

TAVOLA ROTONDA CON FUTURE HEALTH SULLA CONSERVAZIONE DEL CORDONE OMBELICALE

Roma, luglio 2008 – Si è tenuto lo scorso 10 luglio, nelle sale del Boscolo Hotel Borromini di Roma, la tavola rotonda sul tema:

"Cellule staminali: stato dell'arte e future prospettive".

L'incontro, organizzato da Future Health, si è rivelato un'opportunità d'eccezione per fare il punto della situazione italiana su un tema lungamente dibattuto: quello che riguarda l'utilità di conservare il cordone ombelicale.

Future Health Italia, che nel nostro paese rappresenta la Future Health Technologies, banca per la conservazione del sangue cordonale, ha organizzato una tavola rotonda che si è tenuta lo scorso 10 luglio al Boscolo Hotel Borromini di Roma all'interno del corso ECM sul tema "Cellule staminali: stato dell'arte e future prospettive".

Questo momento di aggiornamento professionale è stato un'opportunità d'eccezione per discutere sulla conservazione del sangue da cordone ombelicale per l'impiego di cellule staminali a fini terapeutici.

Hanno conversato sul tema, moderati dalla Dr.ssa Valentina Santarpia, giornalista e futura mamma; la Dr.ssa Maria Patrizia Patrizi, Presidente di Future Health; il Prof. Luca Marini, Vicepresidente del Comitato di Bioetica e Docente di Diritto Internazionale alla Sapienza di Roma; la Senatrice Donatella Poretti; l'Ing. Italo Tripoti, Direttore Generale di Future Health Italia e una mamma che ha raccontato ai presenti la sua esperienza di conservazione delle cellule staminali del sangue cordonale del suo bambino, realizzata con Future Health.

Quanto emerso durante la tavola rotonda, che ha affrontato tutti i punti di vista legati alla questione, con particolare attenzione all'aspetto medicale ed umano, ha evidenziato come l'opportunità di conservare il sangue cordonale per futuro impiego a fini terapeutici sia praticata in bassissima percentuale rispetto al numero delle nascite, spesso a causa di un'informazione insufficiente o incompleta, o per carenza di strutture adeguate e di personale formato per compiere questa pratica.

Una difficoltà oggettiva con cui si scontrano puntualmente genitori che vogliono compiere questa scelta per i loro figli, come ha illustrato Monica, mamma a 40 anni del piccolo Alessandro, che ha effettuato la donazione del cordone e portato la propria testimonianza in merito.

I dati ufficiali del 2007 al riguardo non sono per nulla incoraggianti: sul totale delle nascite, solo lo 0,4% delle partorienti ha avuto la possibilità di donare le staminali del cordone ombelicale (circa 2.700 casi su un totale di 570.000 parti), mentre circa 5.000 ha ottenuto l'autorizzazione per esportare e conservare presso biobanche estere (come Future Health) le proprie cellule.

Il resto dei cordoni ombelicali (oltre 560.000) viene buttato.

"In Italia, quella di conservare il sangue cordonale resta la scelta di un ristretto numero di persone, sia a causa della scarsa informazione sia per le difficoltà che normalmente si incontrano e che sono dovute soprattutto alle implicazioni burocratiche e morali del gesto" ha commentato l'Ing. Italo Tripoti, Direttore Generale di Future Health Italia

"Mentre potrebbe invece risultare un valido aiuto per la cura di pazienti affetti da determinate malattie del sangue, del sistema immunitario o da alcune forme di tumore.
La ricerca sull'uso delle staminali apre continuamente nuove e importanti prospettive: sono in costante aumento le possibili applicazioni terapeutiche e le malattie curate efficacemente con questo metodo, ma proprio per questo è fondamentale fare informazione sull'importanza della corretta conservazione delle cellule staminali da cordone ombelicale. L'organizzazione di una tavola rotonda sull'argomento è il nostro piccolo contributo a questa causa, per la quale ci auspichiamo si possa ottenere una sempre maggiore collaborazione tra pubblico e privato"
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Future Health Technologies è una banca di conservazione di cellule staminali ad uso autologo e familiare, specializzata esclusivamente nel trattamento e nella conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale, con sede a Nottingham, in Gran Bretagna.

Nel 2004 la Future Health Technologies è stata la prima Banca privata di sangue cordonale ad uso familiare del Regno Unito a essere completamente accreditata come banca di tessuti umani (sia per quanto riguarda i laboratori che per le modalità di trattamento) dal Medicine Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA), che fa parte del Dipartimento della Salute britannico.

Nell'aprile del 2006 è stata introdotta una normativa dell'UE che regola la gestione dei tessuti umani e la Future Health Technologies è stata la prima Banca privata di cellule staminali da cordone ombelicale a ricevere la licenza da parte dell'Autorità inglese competente, la HTA (Human Tissue Authority), in accordo con le nuove direttive dell'Unione Europea sulla conservazione di tessuti e cellule umane.

La HTA è l'Autorità che in Inghilterra controlla ed emette le licenze per le banche di tessuti umani e fa capo al Dipartimento della Salute Britannico.



Per ulteriori informazioni:
Future Health Italia Srl
Via G. Antonelli, 49
00197 Roma
Tel: 0039 06 9025161
infoitalia@futurehealth.co.uk

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