Pagine

giovedì 21 agosto 2008

Clandestino fermato 37 volte in Italia rapina novantenne che gli rifiuta l’elemosina. De Corato: “Nuovo grave fatto conferma necessità intervento anti-mendicanti”

ACCATTONAGGIO, CLANDESTINO FERMATO 37 VOLTE IN ITALIA RAPINA NOVANTENNE CHE GLI RIFIUTA L'ELEMOSINA. DE CORATO: "NUOVO GRAVE FATTO CONFERMA NECESSITA' INTERVENTO ANTI-MENDICANTI
"Arrestati dai vigili altri due irregolari in meno di 4 ore


Milano, 21 agosto 2008 - "La Polizia Municipale ha arrestato un clandestino in via Negroli che aveva rapinato una donna novantenne dopo il suo rifiuto di dargli l'elemosina. L'extracomunitario, in Italia dal 1999, vanta numerosi precedenti penali ed è stato fermato in tutta Italia già 37 volte. A distanza di 24 ore, dopo il bambino rom costretto a mendicare, un nuovo grave fatto di accattonaggio dimostra che si tratta di una piaga in mano a delinquenti e al racket. Ecco perché è necessario intervenire per ridimensionare il fenomeno".

Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato.

Il fatto è accaduto nel pomeriggio di ieri. L'uomo, un sudanese di 35 anni, ha fermato una donna di 91 anni chiedendole l'elemosina. Al suo rifiuto, il clandestino ha aggredito l'anziana signora strappandole la collana d'oro e provocandole lesioni. La fuga, con tentativo di occultarsi in un bar, si è interrotta però a circa duecento metri dall'accaduto. Una pattuglia del Comando di Zona 3, richiamata da alcuni cittadini, è prontamente intervenuta e ha arrestato l'uomo.
L'extracomunitario risulta in Italia dal 1999. In questo periodo è stato fermato per identificazioni e a seguito di reati, 37 volte da Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale di diverse località (tra queste, Siracusa, Caltanissetta, Viterbo, Catanzaro). Vanta inoltre numerosi precedenti per furto, furto aggravato, tentata rapina, rapina, possesso di armi, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, occupazione abusiva di edifici, lesioni.

"Grazie alla Polizia locale - spiega De Corato -, abbiamo tolto dalla strada un criminale che poteva causare gravi pericoli alla sicurezza dei cittadini.
Rimane inconcepibile come un personaggio con una fedina penale del genere potesse ancora girare indisturbato per Milano, visto che per un decennio non ha fatto altro che collezionare furti, rapine e aggressioni in giro per l'Italia. Il ministro Maroni - prosegue De Corato - ha recentemente affermato che, grazie al decreto sicurezza, c'è stata una crescita delle espulsioni, effettivamente eseguite, del 15 % con un aumento dei rimpatri con voli charter del 57%. Numeri positivi, ma i fatti dicono che bisogna fare di più. E l'urgenza è l'introduzione del reato di clandestinità".

"I dati elaborati dalla Polizia Municipale - sottolinea De Corato - dicono che a Milano la parola clandestino spesso fa rima con reato. Nell'arco di cinque mesi, da gennaio a maggio di quest'anno, i vigili hanno scoperto 382 clandestini, praticamente due al giorno. Nello stesso periodo questo gruppo di irregolari si è macchiato di altri 311 reati di varia natura, di cui 201 penali e 110 in violazione al codice della strada o a leggi regionali".

Sempre nel pomeriggio di ieri, tra le 13.00 e le 15.30, i vigili hanno arrestato altri due cittadini stranieri. Si tratta di un senegalese di 39 anni, fermato in piazza Luigi di Savoia dal Nucleo Tutela Trasporto Pubblico per non aver ottemperato all'obbligo di espulsione. E di un clandestino ucraino di 23 anni, arrestato dal Servizio Radiomobile in viale Abruzzi, alla guida di un veicolo con documenti falsi (patente e documenti d'identità romeni).





--
Redazione del CorrieredelWeb.it
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento